Sony ha annunciato che PlayStation 4 potrà avvantaggiarsi delle potenzialità offerte dal cloud computing, ma i dirigenti dell'azienda giapponese hanno sottolineato che si tratta di una funzione completamente opzionale e a discrezione degli sviluppatori.
La conferma arriva da Shuhei Yoshida, che in un'intervista con i colleghi di Polygon ha chiarito questo aspetto della nuova PS4. L'obbiettivo è quello di assestare un altro colpo a Microsoft, che in questi giorni ha pubblicizzato in lungo e in largo le funzioni cloud di Xbox One.
I servizi cloud di Sony partiranno nel 2014
Grazie a questa tecnologia la console dell'azienda di Redmond potrà snellire il carico di lavoro della CPU e diventare più potente con il passare del tempo, ma a quanto pare non sarà una caratteristica esclusiva della nuova Xbox One.
"Il collegamento tra gli utenti, le funzioni di matchmaking… Ci sono già molti calcoli fatti sul lato cloud", spiega Yoshida, aggiungendo che tuttavia ci sono limitazioni su quali processi possono essere gestiti in remoto, a causa della latenza e dell'ampiezza di banda della connessione a internet.
"Non crediamo che ogni gioco abbia bisogno di questa funzione. Ma se un titolo dovesse avere bisogno di una connessione online per fornire alcune funzioni allora che così sia", spiega Yoshida.
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Sony ha già svelato diverso tempo fa che PS4 si sarebbe avvantaggiata dei servizi cloud per sfruttare la tecnologia di Gaikai, offrendo la possibilità di provare demo di giochi, e si presume anche di videogames completi delle console precedenti dell'azienda.
Tuttavia l'obbiettivo di Sony è di permettere agli utenti di decidere se avvantaggiarsi o meno di queste funzioni, lasciando la possibilità di divertirsi con PS4 rimanendo completamente scollegati dalla rete. Questa libertà si tradurrà in un vantaggio rispetto a Xbox One?