PS5, i bagarini si esaltano: sono nati giovani imprenditori

Tutti hanno una propria opinione dei bagarini che rivendono PS5 e console Xbox, ma questa forse è davvero tanto particolare.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Probabilmente non avete una buona opinione degli scalper o bagarini, ovvero coloro che rivendono a cifre altissime PS5, console Xbox e nuove schede video. Per Jack Bayliss però, fondatore di Afermarket Arbitrage, in realtà tutta questa situazione è molto positiva, poiché chi rivende oggi console e beni tech ad un prezzo maggiorato sarà l'imprenditore di domani. Vediamo di approfondire un po' meglio la questione.

Che cos'è esattamente Afermarket Arbitrage? Un servizio, un bot che avvisa gli utenti (previa ovviamente sottoscrizione a pagamento) dei restock di PS5 o altri prodotti tech. Il fondatore, appunto Bayliss, ha dichiarato che chiunque stia facendo questo genere di attività, ovvero rivendere su mercati secondari prodotti si stia crando una sorta di piccolo business. "Quello che stanno facendo è crearsi una piccola rendita, qualcosa che il 90% della popolazione non si preoccupa di fare", le parole di Bayliss dichiarate durante un'intervista con Sky News. Secondo Bayliss, inoltre, la spesa per le famiglie e i giocatori non dovrebbe rappresentare un problema, visto che si tratta di beni opzionali.

"Per me, possedere una PS5 o una Xbox non è una necessità, è un lusso, ok? Se puoi permetterti di spendere 450 Sterline, spenderne 100 in più dovrebbe essere molto marginale", le parole di Bayliss dichiarate durante l'intervista. Il fondatore del bot tra l'altro ha anche aggiunto di come questo business stia aiutando alcuni dei suoi abbonati. "Uno dei nostri aveva circa 20.000 Sterline di debiti per gioco d'azzardo. Ha cominciato un anno fa, ora è pulito e penso che stia facendo abbastanza soldi".

PS5, Xbox e forse le schede video potrebbero non essere introvabili solo per colpa dei bot. Secondo Phil Spencer, infatti, il problema principale resta la domanda, troppo forte anche per l'offerta stessa dei prodotti tech, nonostante la produzione sia oramai la più grande di sempre. Come sempre, probabilmente, la verità sta nel mezzo.

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