Nell'annuncio su Twitter, il gruppo ha comunicato di essere entrato in possesso delle chiavi di root della console di casa Sony. Come? Grazie all'ultimo aggiornamento di PS5, che ha facilitato anche il lavoro di un altro hacker molto attivo sulla scena modding, ovvero Andy Nguyen. Prima dell'annuncio del gruppo, infatti, lo stesso Nguyen era riuscito ad entrare in possesso delle chiavi di root e abilitare anche i setting di debut della console, che ora compaiono nel suo menù.
Another one bites the dust 😎 pic.twitter.com/Y1ty93AvaE
— fail0verflow (@fail0verflow) November 8, 2021
Cosa significa però tutto ciò? In termini molto vaghi, da questo momento chiunque riesca ad operare sulle chiavi di root può, potenzialmente, installare qualsiasi applicazione di Linux. Questo significa che in un prossimo futuro, la console potrebbe ricevere un supporto al custom firmware, così come già accaduto con PlayStation 4, ad esempio. Un supporto che non si lega ovviamente solo alla pirateria (che resta un reato) ma anche ad un mondo di opzioni che normalmente non sarebbe possibile su un firmware ufficiale. Sicuramente però i tempi sono decisamente ancora troppo acerbi per stabilire un eventuale data di rilascio di un CFW.
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Sicuramente questa falla di sicurezza, almeno per ora, rappresenta comunque un problema per PS5 e per Sony. È molto probabile dunque che il colosso nipponico correrà ai ripari con un prossimo aggiornamento per curare questa anomalia. Sicuramente però rendere immune una console da qualsiasi tipo di modifica, sia essa software o hardware, è altamente impossibile, dunque nel corso dei prossimi anni, anche grazie a queste conquiste dei gruppi organizzati, un eventuale custom firmware prima o poi sarà sicuramente disponibile.
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