PSN colabrodo, il boss di Sony ne era all'oscuro

Howard Stringer parla dell'attacco al Playstation Network lasciando trasparire scarsa comunicazione tra i dirigenti e sottovalutazione del tema sicurezza. Nel frattempo il PSN torna in numerosi paesi asiatici.

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a cura di Manolo De Agostini

Il boss di Sony Corporation non era a conoscenza che nel 2008 c'erano stati tre attacchi separati al PSN in Europa, uno dei quali era andato a segno con alcuni dati utente compromessi - non quelli delle carte di credito. Il problema venne poi risolto. Altri attacchi riguardarono la rete dedicata agli sviluppatori e il Playstation Home.

A dipingere questo quadro agghiacciante è Bloomberg,  a cui Howard Stringer ha rilasciato alcune dichiarazioni che lasciano sbigottiti. L'azienda credeva di avere un sistema di sicurezza "buono e robusto" e per questo motivo l'attacco di aprile è stato un fulmine a ciel sereno. Stringer ha anche dichiarato che poiché la rete di Sony offre servizi gratuitamente, non riteneva potesse essere "il posto più probabile per un attacco".

"Ovviamente la nostra rete di sicurezza non ha fermato l'attacco e stiamo cercando di capire perché. Abbiamo fatto passi da gigante nel potenziamento del nostro sistema". La cosa ancora più interessante è che Stringer ha confessato di come sulle prime non avesse idea di quanto fosse grave la situazione. "Non penso che debba scusarmi per una cosa che non sapevo. È stata un'esperienza completamente nuova per tutti".

Il supporre di avere una rete sicura, credere di non essere un obiettivo per i malintenzionati non sono certamente dei meriti. Di certo, il dato è uno: se tralasciamo il servizio PS2Online, il Playstation Network sancisce il primo grande esperimento di Sony di ecosistema in Rete. 

È probabile che l'azienda nipponica abbia pagato l'inesperienza, che sommata alla negligenza è diventata menefreghismo. Questo comunque non giustifica i cracker: la casa nipponica ha subito un furto illegittimo ed è stata danneggiata da qualcuno su cui ancora ci sono delle indagini in corso.

In attesa di capire quali teste salteranno per aver gestito male la sicurezza negli ultimi anni, il ritorno alla piena operatività del servizio si fa sempre più prossimo.

La casa nipponica ha dichiarato che a partire dal 28 maggio, PlayStation Network e Qriocity torneranno gradualmente in Giappone, a Taiwan, a Singapore, in Malesia, in Indonesia e in Tailandia. Per quanto ci riguarda, aspettiamo il ritorno del Playstation Store entro la fine di maggio, tra pochi giorni.