PSP Go addio, Sony cala la mannaia. Il futuro è NGP

Sony ha bloccato la produzione della PSP Go per concentrarsi nella realizzazione della NGP. La console portatile non sparisce dai negozi, le vendite continueranno come se nulla fosse grazie alla scorte di magazzino.

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a cura di Manolo De Agostini

La PSP Go è deceduta. Sony ha interrotto la produzione e le vendite dei prossimi mesi saranno basate sulle sole scorte di magazzino. A confermarlo il sito web giapponese dell'azienda. La casa nipponica si prepara quindi a far spazio alla NGP, la console portatile di prossima generazione.

La PSP Go, invece, ci saluta dopo un anno e mezzo dal debutto. Non si è trattato di un modello particolarmente fortunato, subissato dalle critiche per la mancanza del lettore di UMD e in generale per il prezzo ritenuto troppo elevato (successivamente ridotto).

La console è stata inoltre avversata dalle grandi catene, che decisero di non venderla per contrastarne il modello di business basato sulle vendite online. I giochi potevano essere venduti solamente attraverso lo shop integrato nella PSP Go. Le console generano infatti ricavi quasi nulli e per i distributori il vero guadagno deriva dai giochi, che producono un margine del 30% circa.

Con la NGP Sony ha deciso di servirsi di una soluzione ibrida: venderà giochi sia nei negozi che online, lasciando al consumatore la facoltà di decidere a quale canale rivolgersi. La nuova console si avvale infatti non solo del collegamento al PlayStation Network, ma anche di schede - simili alle SD - basate su un formato proprietario.

La nuova console portatile di Sony, per ora chiamata NPG, dovrebbe debuttare nel corso dell'autunno.