Qualche difetto
Un'altra interessante caratteristica di Stranglehold è la possibilità di uccidere i nemici in maniera sempre differente. In base a dove colpirete il nemico, questo reagirà in maniera differente, grazie a molteplici punti anatomici sensibili.
Inoltre i livelli sono quasi completamente distruttibili e ciò infonde un'elevata sensazione di immersione nel gioco.
Parlando di pecche, purtroppo la videocamera non è facilmente governabile. Specialmente quando vorrete girarvi di 180 gradi, dovrete ruotare lo sguardo di una buona angolatura prima che la videocamera di sposti, e ciò inficia chiaramente sul gameplay. Aggiungere a un pulsante la funzionalità per invertire la visuale non sarebbe stato sbagliato.
Oltre a questa piccola mancanza, purtroppo il gioco soffre di una vita abbastanza breve. Circa 10 ore saranno sufficienti per terminare il gioco, ma d'altronde ultimamente non sono molti i titoli che offrono una longevità migliore.
Tuttavia, dopo la modalità storia, potrete raffrontarvi con altri giocatori tramite Xbox Live.
Stranglehold è quindi un titolo principalmente divertente. Non segna particolari traguardi in termini di realizzazioni, e le idee principali sono tratte dal famoso Max Payne del 2001. Tuttavia rimane un gioco godibile sotto tutti gli aspetti, peccato solo che sia così corto.