Rainbow Six Siege, inarrestabili Mkers ai PG Nationals 2019

I PG Nationals si sono conclusi con la vittoria dei Mkers, che si sono riconfermati campioni. Grande la partecipazione del pubblico alle Winter Finals.

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a cura di Martina Fargnoli

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Da quando Rainbow Six Siege ha saputo rimettersi in carreggiata dopo il lancio avvenuto nel 2015, la sua espansione e il suo conseguente successo non sono più stati aspetti da mettere in discussione. Poco più di tre mesi fa, l’FPS competitivo targato Ubisoft festeggiava il traguardo di 50 milioni di giocatori a livello mondiale, di cui oltre un milione proviene dal Bel paese. Una community importante, che beneficia di un supporto attivo e ricettivo, e che trae il meglio da un progetto con un modello di business cristallino dove le barriere all'ingresso cadono come i muri sotto la carica esotermica di Thermite.

L’incredibile scalata di pubblico a livello esportivo ha proiettato il gioco negli scenari che contano, mentre anche in Italia le cose iniziano a farsi sempre più interessanti, basti pensare che Siege è nella top 5 dei giochi più seguiti dagli spettatori italiani. Dopo l’ottimo inizio registrato dal formato dei PG Nationals questa estate, il 2019 degli operatori antiterrorismo più famosi di sempre si è concluso alla grande con la finale della stagione invernale che ha visto i Mkers difendere il titolo contro i Samsung Morning Stars, uno dei team a più rapida crescita visti in queste fasi.

I campioni in carica sono arrivati in finale più tonici forti dell’esperienza accumulata in tanti anni ai massimi livelli della scena competitiva italiana. La squadra dei Mkers ha infatti accolto sotto la sua bandiera gli ex EnD Gaming, tre volte vincitori dell'ESL Vodafone Championship. Alation, Torok, Sloppy, SirBoss e AueRS si sono confermati una garanzia durante tutto il torneo. Sono un’armata che ha le carte in tavola per fare bene anche fuori dai confini nazionali. Compattezza, consapevolezza e carattere sono le caratteristiche che li hanno distinti. Abbiamo più volte detto come gli eSports siano anche e soprattutto una questione di testa e il team laziale ha dimostrato di saper gestire bene la pressione quando sul 2 a 0 i Samsung Morning Stars gli hanno rifilato un secco 7-0 su Costa che ha riacceso le speranze e allungato la serie sul 2 a 1.

Una prova muscolare quella della compagine bergamasca che ha tenuto botta fino alla fine cercando con tutte le forze di recuperare lo svantaggio dovuto a qualche disattenzione di troppo su Kafe Dostoyevsky e Banca. Un team che però ha tanta qualità e l’ha messa in luce sia conquistando il trofeo della Master League polacca circa un mese fa – con un assetto diverso rispetto a oggi, ma il nucleo centrale di giocatori resta lo stesso -  sia con una prova in crescendo nelle ultime due mappe, lottando su una difficile Villa che non fa mai sconti per gli attaccanti. J3n4, Voy, NoAir, Gemini, Mekses, i ragazzi guidati da coach Jessica Bolden, tornano a casa a testa alta e con il fuoco dentro di chi vorrà riscrivere il risultato alla prossima occasione.

Domenica 15 dicembre, all'Infront Studio di Milano, si sono accesi i riflettori su una pagina importante per l’eSport italiano. Sono stati ben centomila gli spettatori unici che hanno seguito i 4 match in streaming, mentre la contenuta arena allestita negli studi televisivi milanesi ha visto una partecipazione calorosa dei presenti che hanno sostenuto la propria squadra. Indipendentemente dai colori, tutti hanno trattenuto il respiro per le più belle azioni della partita per poi sfociare in scroscianti applausi. I Clutch al cardiopalma hanno galvanizzato la platea e noi eravamo lì, tra quella marea festante, a vederlo con i nostri occhi.

La partnership tra Ubisoft e PG Esports continuerà senza battute d'arresto nella direzione intrapresa di elevare la qualità delle trasmissioni eSportive affidandosi all'expertise di Infront. La messa in scena dal vivo è stata molto suggestiva grazie anche alla partecipazione in apertura del rapper MadMan, grande fan di Rainbow Six, che ha infuso la giusta carica prima dell’inizio della competizione. Se c’è qualcosa da recriminare è in qualche piccola imprecisione in fase di regia nel seguire e riportare le azioni salienti, tuttavia la strada è quella giusta: un format che non stanca, in grado di alternare lo spettacolo a momenti di analisi sull'andamento delle squadre.

Il PG Nationals corona una stagione di alto livello, ma il 2020 alle porte scalpita con nuove importanti novità: PG Esports sarà il broadcaster ufficiale della Pro League che vanterà quindi il commento italiano e potrà avvicinare ancora più fan al mondo competitivo di R6 già a partire da gennaio. Si tratta di un punto di svolta importante che denota la continua crescita del settore anche in Italia. Sta per iniziare una stagione incredibile per tutti gli appassionati di eSports e dello shooter tattico di Montreal che si appresta a entrare nel suo quinto anno.

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