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a cura di Martina Fargnoli

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È una ESL Arena Powered by Vodafone gremita e in festa quella che saluta e chiude una tre giorni di eSports ad altissimo livello alla Milan Games Week con protagonista lo sparatutto tattico a squadre Rainbow Six: Siege. L'ESL Rainbow Six Eurocup è il primo torneo continentale di Siege organizzato in Italia, un'occasione davvero unica per avvicinare a un pubblico sempre più curioso e partecipe, il mondo del gioco competitivo.

Otto dei migliori team europei si sono dati battaglia in un torneo a doppia eliminazione - double elimination bracket - secondo le formule Bo1 - best of one - e Bo3 - best of 3 - per il bracket perdente e il Gran Finale sul pool di mappe Bank, Border, Club House, Consulate, Coastline, Oregon e Villa.

esl rainbox six eurocup

Sono stati il Team Empire e i Vodafone Giants ad accendere gli animi del pubblico in una spettacolare finale che ha regalato azioni sensazionali e gesti tecnici da applausi da parte di entrambe le squadre. Gli spagnoli Vodafone Giants hanno fatto una scalata eccezionale: dati prima come sfavoriti del gruppo si sono distinti inanellando una vittoria dopo l'altra, rendendosi protagonisti dell'upset contro i favoriti Penta Sports.

I russi del Team Empire, che hanno eliminato gli italiani EnD Gaming, avevano sicuramente voglia di riscatto dopo essere stati sconfitti in semifinale proprio dagli spagnoli: hanno tirato fuori una fame agonistica e una compattezza che ha schiacciato la squadra capitanata da DriD sia su Oregon che su Bank.

La partenza del Team Empire è stata subito fulminea su Oregon, stringendo in una morsa il team avversario fin troppo attendista. La risposta dei Vodafone Giants non si è fatta attendere e hanno subito preso le contromisure per contrastare l'estro degli Empire prendendo il controllo di Torre e rallentandone l'avanzata. Nel terzo attacco per i russi, i "Giganti" difendono con Maestro e Clash, il nuovo operatore molto insidioso da fronteggiare, ma i Russi sono riusciti comunque a portarsi a casa il punto.

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La squadra capitanata da ShepparD è apparsa più compatta e in grado di avere una migliore visione di gioco grazie all'ottimo posizionamento dei droni, mentre gli spagnoli hanno accusato i colpi e sono apparsi fiaccati nello spirito non essendo riusciti a portarsi in vantaggio nella fase difensiva durante la quale invece il team russo non ha fatto sconti e si è mosso con maggiore decisione.

Il secondo turno si è giocato su Bank, mappa poco praticata durante il torneo. Si sono susseguiti una serie di match molto intensi e partite combattute colpo su colpo con la formazione spagnola che ha provato a cambiare le carte in tavola più volte optando anche per una difesa corazzata prima con Montagne e poi con Clash che tanto aveva dato fastidio nei match precedenti.

Team Empire però non ha mollato, galvanizzato soprattutto dalle ottime prestazioni dei singoli con JoyStiCK, MVP del torneo, che ha sorpreso il team avversario con dei pick oculati che hanno spezzato le gambe agli attaccanti. Momenti di scontro davvero adrenalinici con il giovane che prima ha portato a casa una tripla e sull'ottavo round ha deliziato il pubblico chiudendo con Ash il clutch nei confronti di Mute, Clash e Smoke spingendo l'entusiasmo dell'arena e dei compagni.

Rainbow Six: Siege

Team Empire ha vinto meritatamente la competizione, ma quella a cui abbiamo assistito è stata la vittoria di un intero settore. Un evento organizzato con professionalità in una cornice che ha sempre più il sapore internazionale. Passi importanti per portare gli eSports ad occupare sempre più una posizione di rilievo; non ci stupiremmo infatti se dal prossimo anno le arene si espandessero e molte più attività venissero incluse.

Ciò a cui abbiamo assistito è stato il trionfo di una passione: ragazzi di tutte le età uniti a tifare, a restare col fiato sospeso per poi esplodere in fragorosi applausi e urla di incitamento. L'ESL Rainbow Six Eurocup però ha fatto gravitare intorno all'area anche persone che di Rainbow Six non conoscevano nulla, ma attirate da quel momento genuino di condivisione e dalla capacità dei caster di raccontare, si sono fermate a osservare.


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