Recensione Dishonored, steampunk e libertà per un gioco epico

Dishonored è un nuovo titolo che mischia sapientemente elementi dei giochi stealth con un pizzico di sparatutto e gioco di ruolo. Aggiungete al cocktail un'ambientazione steam-punk e una direzione artistica molto ispirata e capirete i motivi che lo rendono uno dei migliori giochi del 2012.

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a cura di Tom's Games

Introduzione

Dishonored - Clicca per ingrandire

Genere: FPS - Stealth

Sviluppatore: Arkane Studios

Distributore: Bethesda

L'industria dei videogiochi è sempre più avara di novità. Ogni settimana seguiti di serie più o meno famose raggiungono gli scaffali dei negozi, sperando di sfruttare il bacino d'utenza pre-esistente per minimizzare i rischi dell'investimento economico. In questo modo la creatività è sempre più delegata a pochi brillanti sviluppatori, spesso indipendenti, che faticano però a trovare canali distributivi importanti. Kickstarter, Steam Greelight e Humble Bundle sono alcuni degli incubatori nati per dare ai progetti più interessanti la possibilità di nascere e crescere.

L'unico che sembra sfuggire a questo ragionamento è Dishonored, il fascinoso action-adventure di Arkane Studios, piccolo sviluppatore francese famoso per Arx Fatalis e Return to Ravanholm, che è riuscito a convincere un colosso come Bethesda della bontà del suo progetto.

Dopo gli altalenanti risultati conseguiti con Bioshock 2 e Dark Messiah of Might and Magic: Elements, Arkane sembra aver trovato le condizioni ideali per mettere a frutto il suo talento. Viktor Antonov, l'estroso artista che ha disegnato City 17 di Half Life 2, ha guidato la mano degli artisti francesi e Dishonored ha preso pian piano forma, solleticando le fantasie di migliaia di giocatori in attesa di una ventata d'aria nuova in questo stantio periodo di passaggio tra una generazione e la successiva.