Recensione La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor, imperdibile per i fan di Tolkien

Recensione de La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor, un gioco d'azione open world ambientato nel celebre mondo fantasy delle opere di Tolkien. Imperdibile per tutti i fan de Il Signore degli Anelli!

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a cura di Roberto Caccia

L'ombra di Mordor

 

La terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor è un gioco d'azione open world ambientato fra gli eventi de Lo Hobbit e della trilogia de Il Signore degli Anelli. Il gameplay prende in prestito elementi da titoli del calibro di Assassin's Creed, Far Cry e Batman: Arkham, miscelandoli in un cocktail dalle tinte fantasy dedicato a tutti gli appassionati delle opere di Tolkien e, in generale, del fantasy.

CONTRO: La trama principale impallidisce di fronte alla complessità e alle piccole sfumature del Sistema Nemesi. Gli scontri con i boss sono macchinosi e deludenti. Chi è stufo del gameplay dei titoli della saga di Assassin's Creed e Batman: Arkham resterà deluso. Per combattere contro Sauron bisogna acquistare un DLC!

VERDETTO: La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor è un gioco imperdibile per tutti i fan delle avventure fantasy e dei libri di Tolkien. Il gameplay prende diversi elementi dei migliori titoli d'azione disponibili sulla piazza e li rinnova con il Sistema Nemesi, il vero asso della manica del gioco. Tutto questo in un mondo fantasy vivo e che grida a gran voce di essere esplorato. L'Ombra di Mordor è il gioco perfetto per placare la vostra sete di avventura. E di vendetta!

Introduzione

Spesso i giochi open world faticano a trovare il giusto equilibrio fra la capacità di creare un'esperienza personalizzata e il lineare dipanarsi della storia, in grado di fornire una trama soddisfacente. La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor prova a risolvere questo problema con il Sistema Nemesi, la grossa novità e vero elemento chiave di questo gioco sviluppato dal team di Monolith.  Ma andiamo con ordine.

L'Ombra di Mordor è un gioco d'azione open world che affonda le sue radici nelle celebri opere fantasy di Tolkien. La trama racconta la storia intrecciata del Ramingo Talion e dell'elfo Celebrimbor, uccisi insieme alle loro famiglie per soddisfare la volontà di Sauron, il cattivone de Il Signore degli Anelli. I due s'incontrano nell'aldilà e decidono di unire le loro forze per ritornare nel mondo dei vivi e portare a termine la loro vendetta contro l'oscuro signore.

La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor

Questo dualismo non è fine a se stesso e oltre a influire sulla trama ha ripercussioni sul gameplay, visto che il giocatore si trova a controllare in qualsiasi momento un'entità abile sia nel combattimento fisico e con le armi bianche sia nelle magie e nell'uso dell'arco, modificando al tempo stesso il piano materiale e quello spettrale.

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Un mondo tutto da esplorare

Ne La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor si possono esplorare in lungo e in largo due zone di Mordor, ricche di forme di vita e di pericoli, rappresentati dalle forze di Sauron. Il mondo di gioco è molto vivo e la maggior parte dei personaggi che possiamo incontare ci vuole prendere a mazzate sui denti, un po' come nella serie di Batman.

Le analogie con gli altri giochi proseguono grazie a un sistema che ci permette di conquistare varie aree, un po' come in Far Cry 3, sbloccando i cosiddetti "viaggi rapidi" che consentono di risparmiare lunghe scarpinate.

I movimenti ricordano quelli della saga di Assassin's Creed, con il protagonista in grado di arrampicarsi agilmente su quasi ogni superficie, senza tuttavia la possibilità di saltare liberamente. Una mancanza che fortunatamente non pesa sull'azione, visto che la gestione automatica di questo elemento ci permette di saltellare allegramente di tetto in tetto (dove possibile) senza particolare problemi.

Anche le dinamiche stealth ricordano quelle di Assassin's Creed, ma a differenza dei giochi della saga di Ubisoft potrete abbassarvi a vostro piacimento. Una vera "innovazione"! (Ovviamente siamo sarcastici).

I combattimenti ricordano invece quelli di Batman: Arkham, con comandi da premere a tempo e indicatori visivi che ci permettono di capire quando contrattaccare e quando invece è meglio schivare i colpi degli avversari.

Leggendo quanto scritto finora La Terra di Mezzo potrebbe sembrarvi un miscuglio di giochi nemmeno troppo originale. Un po' di questo, un po' di quell'altro, un pizzico di quell'altro ancora… La realtà è che il team di Monolith è riuscito a prendere il meglio dei titoli citati, confezionando un'avventura fantasy godibile e divertente, e introducendo perfino alcune novità, come il tanto decantato Sistema Nemesi.

Abilità, Marchi e Sistema Nemesi

Il nostro eroe dispone di due rami delle abilità, uno per i poteri "materiali" e un altro per quelli "spettrali". Una soluzione che aggiunge ulteriore carne al fuoco a un sistema di combattimento complesso e soddisfacente. Anche la gestione dell'arco è molto curata, con abilità specifiche che permettono di ampliare le possibilità offerte da quest'arma.

Il vero fiore all'occhiello del gioco è tuttavia il Sistema Nemesi, che permette di dare un nome, un volto e persino una personalità agli Uruk (una razza di orchi servitori di Sauron) che dovremo affrontare.

Grazie al Sistema Nemesi i nostri nemici possono infatti salire di livello, a seconda dei nostri risultati sul campo di battaglia. Un Uruk che ci uccide può infatti aumentare il proprio rango, che va da Capitano a Comandante (con vari gradi di onorificenza). Ovviamente maggiore è il grado e maggiore è la pericolosità del mostro, che potrà contare su più armate, su un equipaggiamento migliore e su sottoposti più forti, anch'essi con la loro identità ben definita.

Un'idea semplicemente geniale, che contribuisce ad aumentare la rivalità nei confronti degli Uruk, visto che questi esseri si ricorderanno dei nostri tentativi per sconfiggerli, senza risparmiare battute sagaci per prenderci in giro.

Questo sistema è ulteriormente impreziosito dal fatto che gli Uruk sono entità vere e proprie, e in quanto tali possono avere vari impegni sulla mappa; battute di caccia, missioni e banchetti sono solo alcuni degli incarichi che possono avere queste creature. Un dettaglio che contribuisce a far sembrare ancora più vivo il mondo di gioco, visto che i nostri nemici possono perfino morire per mano di altre creature, scombussolando i nostri piani o, al contrario, facilitandoli.

A tutto questo bisogna aggiungere la possibilità di marchiare gli orchi, una funzione che permette d'infiltrare una nostra pedina tra le fila nemiche. Non pensate tuttavia che sia un'impresa semplice, visto che per aiutare il nostro Uruk a compiere la sua scalata al potere bisognerà dargli una mano, portando a termine missioni secondarie e altri incarichi.

Come potete immaginare, il Sistema Nemesi e i marchi vi permettono di trascorrere molto a tempo nelle lande de La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor. Per portare a termine la storia ci vogliono circa venti ore, ma se si vuole finire il gioco al 100% completando tutti gli incarichi secondari e le sfide proposte dagli sviluppatori bisogna dedicare molto più tempo al titolo di Monolith.

La cosa che ci ha dato più fastidio è che in un gioco simile, ambientato nel mondo de Il Signore degli Anelli, ci si aspetta di arrivare allo scontro finale con Sauron. Vi piacerebbe?

Preparatevi a spendere ulteriori soldi, visto che per accedere alla battaglia contro l'oscuro signore bisogna comprare il season pass che permette di sbloccare i DLC previsti dagli sviluppatori. Un vero peccato e, a nostro avviso, un'occasione sprecata per far contenti tutti gli appassionati di questa saga.

Controlli, grafica e audio

Il sistema di controllo de La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor risponde preciso e puntuale ai comandi del giocatore, anche durante le sequenze più concitate.

In un gioco simile l'uso del pad è particolarmente consigliato, visto che la mira manuale si usa soltanto con l'arco, ma anche l'accoppiata mouse e tastiera risponde abbastanza bene, soprattutto se si possiede un mouse da gioco configurabile.

Il comparto grafico se la cava egregiamente, senza tuttavia far gridare al miracolo. Una caratteristica comune a molti giochi cross-gen, che a cavallo delle console di vecchia e nuova generazione devono fare qualche sacrificio in termini di resa grafica.

Discorso diverso per la bellezza degli ambienti e del mondo da esplorare, in grado di offrire scorci particolarmente evocativi. Buoni i modelli poligonali del nostro eroe e degli Uruk, le vere e proprie star del gioco, e di buona fattura anche le animazioni, molto varie e convincenti, soprattutto durante le numerose esecuzioni, una vera gioia da osservare.

Anche l'audio si attesta su un buon livello, con una colonna sonora che seppur non si possa definire indimenticabile risulta comunque molto evocativa. Eccellenti anche gli effetti sonori e il doppiaggio italiano, anche se non mancano alcune cadute di stile che di tanto in tanto abbassano la qualità della produzione.

Videorecensione

Verdetto

Siete appassionati de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli? Correte a comprare questo gioco. Cosa state aspettando? Non siete appassionati ma il mondo creato da Tolkien v'incuriosisce? Non vi preoccupate, La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor è un ottimo gioco d'azione open world, che vi permette di scoprire numerosi dettagli e retroscena della saga di Tolkien, anche senza essere fan sfegatati.

Un sistema di combattimento profondo, un mondo tutto da esplorare, il Sistema Nemesi e i marchi sono il fiore all'occhiello di questo gioco, che pur senza contare su una grafica da urlo riesce a convincere grazie a una direzione artistica ispirata. Peccato che non si possa combattere contro Sauron senza comprare un DLC, ma anche senza espansione il gioco di Monolith riesce a tenervi incollati allo schermo molto a lungo. Se vi piacciono i titoli d'azione non potete sbagliarvi: con L'Ombra di Mordor andate sul sicuro. Parola di Tom's Hardware!