Elementare, Clay!
Sign of the Times chiude definitivamente il travagliato sviluppo di Mafia III. Il lavoro svolto da Hangar 13 non è mai andato oltre la media, scendendo perfino al di sotto della sufficienza con i due DLC antecedenti Faster, Baby! e Stones Unturned.
Nonostante tutto, l'ultimo contenuto a pagamento riesce in parte a risalire la china. Una radicata minaccia si intreccia con la vita di Lincoln Clay e Padre James e quindi tocca a noi mettere fine agli oscuri rituali e omicidi che avvengono a New Bordeaux.
Se nei due DLC precedenti siamo diventati rispettivamente paladini dei diritti civili e soldati di ventura, stavolta Lincoln si improvvisa detective, pur senza lo charme di Cole Phelps.
Proprio come il protagonista di L.A. Noire, anche noi dobbiamo indagare per le scene del crimine alla ricerca di indizi, raccogliendo prove e scattando fotografie. Lo spirito iniziale di Mafia è ormai andato perso, ma le otto nuove missioni di Sign of the Times si completano in modo piacevole.
Le tre ore circa necessarie a terminare la trama principale offrono un ritmo narrativo più lento rispetto al passato, che però permette alla storia di avanzare in modo meno precipitoso, nonostante qualche passaggio un po' affrettato.
Ancora una volta nulla da eccepire per quanto riguarda la caratterizzazione dei nuovi personaggi. Pur trattandosi perlopiù di comparse che vediamo giusto in qualche cutscene, le motivazioni del culto di sangue che imperversa a New Bordeaux mantengono vivo l'interesse del giocatore dall'inizio alla fine.
Hangar 13 stavolta ha avuto la saggia scelta di puntare su situazioni inedite grazie a nuove meccaniche di gioco. Ovviamente non mancano le sparatorie con i cultisti ma l'esplorazione di aree completamente buie con la torcia a ultravioletti, la ricerca di indizi - seppur molto semplice - e la leggera inquietitudine che a volte il DLC riesce a trasmettere sono tutti elementi che almeno in parte stravolgono la routine del gioco.
I contenuti sono poi ulteriormente ampliati da due nuovi veicoli, costumi e armi. Fra queste ultimi spicca il coltello da lancio, utile per uccidere silenziosamente i nemici e che può essere recuperato dopo averlo usato. Anche le abilità di Lincoln sono state migliorate. Ora si può rallentare il tempo durante le sparatorie allo stesso modo di quando si guida e nei momenti più concitati risulta davvero utile.
Una volta completate le missioni principali è disponibile anche una gradita attività secondaria: restaurare il bar di Sammy, distrutto all'inizio di Mafia III.
Sign of the Times non è il DLC perfetto che tutti si aspettavano ma è certamente un passo nella giusta direzione. Rispetto ai due precedenti, la longevità è un poco maggiore e tutti gli elementi introdotti coesistono bene fra loro, inoltre Hangar 13 ha optato per un prezzo più basso - 9,99 euro - e più in linea con quello che il contenuto scaricabile offre.
Però stiamo sempre parlando di poche ore di gioco, completamente slegate dalla trama principale e dallo stile della serie.
Conclusioni
Hanger 13 ha finalmente corretto il tiro ma Sign of the Times resta un acquisto consigliato solo a chi ha gradito il gioco base nelle sue meccaniche e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi.
Non aspettatevi quindi un contenuto di lunga durata, quanto più un più un piccolo ampliamento della storia di Lincoln Clay nelle vesti di investigatore tutto d'un pezzo.
Mafia III Sign of the Times
Il terzo e ultimo DLC di Mafia III ci porta in nei luoghi più oscuri e tormentati di New Bordeaux per indagare su un sanguinoso e diffuso culto.
CONTRO: Durata sempre molto breve; ormai di Mafia resta solo il nome.
VERDETTO: Meglio dei due contenuti scaricabili precedenti ma sempre poco consigliato a chi non ha davvero apprezzato Mafia III.
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