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a cura di Andrea Maiellano

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Pode

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Sviluppatore: Henchman & Goon

Editore: Henchman & Goon

Data di uscita: 21 Giugno 2018

Provato su: Nintendo Switch

Disponibile su:  switch 
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Nel fiume in piena di release Indie, che hanno letteralmente invaso il Nintendo eShop negli scorsi mesi, seppur l'attenzione di pubblico e critica sia stato rivolto, quasi totalmente, a un certo Hollow Knight, una piccola fiaba di origine norvegese si è palesata sul mercato digitale di Nintendo Switch. Pode, fedele alle sue dinamiche tranquille e rilassate, è entrato timidamente in punta di piedi nel mercato digitale, dimostrandosi uno fra i titoli indipendenti più convincenti di questo affollato 2018. La fiaba senza tempo messa in opera dal team Henchman & Goon si sviluppa attraverso un puzzle game che, richiamando le atmosfere di celebri esponenti quali Journey e Flower, riesce perfettamente a trovare il suo teatro ottimale sullo schermo di Nintendo Switch.

La Stella e il Sasso

Pode è un piccola gemma dell'affollato panorama indie che ci narra la storia di una piccola stella, persa su un pianeta sconosciuto dopo una notte pregna di astri cadenti, che desidera tornare in cielo per riunirsi alle sue compagne. La candida malinconia che pervade i primi istanti di gioco viene però interrotta dall'arrivo di una roccia nera che, incontrata per caso la piccola stella, decide di infonderle nuovamente un pò di speranza aiutandola a tornare da dove è venuta, accompagnandola nel suo lungo viaggio irto di ostacoli. La storia di Pode si limita a questo semplice incipit narrativo. Nessun dialogo, nessun testo a schermo atto ad approfondire gli accadimenti, solo le espressioni, e le interazioni, dei due piccoli protagonisti (il cui design rispecchia la più classica tradizione kawaii) che riusciranno a mostrarci chiaramente i loro pensieri, le loro paure e a rendere tangibili le loro candide emozioni. Il semplice prendersi per mano dei due teneri personaggi riesce a restituire lo stesso insieme di emozioni di celebri opere quali Journey, The Cave o, cambiando completamente format mediatico, opere letterarie come Il Piccolo Principe nel candore con il quale vengono concretizzati i sentimenti in questo semplice ma artisticamente ispirato, puzzle game.

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Salta, Brilla, Collabora...

Il gameplay di Pode ruota tutto su una semplice, quanto funzionale, meccanica di gioco. I due personaggi, con caratteristiche abbastanza simili tra loro e dotati di abilità differenti, dovranno aiutarsi a vicenda per progredire attraverso una serie di livelli che richiederanno la risoluzione di puzzle ambientali, progressivamente più complessi, fino al termine dell'avventura. Superati i primi scenari introduttivi, che fungeranno da tutorial per istruire il giocatore sulle poche ma indispensabili abilità dei due protagonisti, bisognerà ragionare in maniera incrociata per giungere ogni volta alla soluzione del livello, tenendo in considerazione sia le abilità dei due personaggi che le risorse presenti all'interno del mondo di gioco. Per proporvi un breve esempio, la piccola stella può illuminarsi (attraverso la pressione di ZR) per permettere alla vegetazione di crescere rapidamente. Questo particolare potere permetterà alla tenera pietra di raggiungere una cavità che potrà attraversare solo riducendo le sue dimensioni (sempre attraverso il tasto ZR) per raggiungere un interruttore che generà una formazione rocciosa per permettere alla stella di ricongiungersi e proseguire insieme il viaggio. 

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Le abilità e le soluzioni presenti in Pode, però, non si fermano solo a questo piccolo esempio. Alcuni livelli necessiteranno del movimento sincronizzato dei due protagonisti, altri richiederanno la raccolta di oggetti specifici, taluni, infine, vi obbligheranno all'utilizzo simultaneo di peculiari abilità per essere portati a termine. Seppur la longevità tenda a rivelarsi troppo estesa rispetto alla varietà offerta in alcuni livelli, specialmente nella parte centrale dell'avventura, il continuo ottenimento di abilità nuove da parte dei personaggi riesce a offrire continuamente stimoli al giocatore, riducendo al minimo il tedio che potrebbe nascere da alcune situazioni ridondanti. Parlando di level design, inoltre, l'ottimo lavoro svolto dai ragazzi di Henchman & Goon offre costantemente degli ambienti sapientemente strutturati ed esteticamente diversificati. Giocando costantemente con le luci, con il movimento dell'acqua e con le formazioni rocciose presenti nei livelli, ogni puzzle presente in Pode si rivelerà adeguatamente complesso, offrendo una curva della difficoltà sapientemente proporzionata alla progressione del giocatore.

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L'unica vera criticità di Pode risiede proprio nella sua longevità. In un titolo di questa tipologia, che vuole fare dell'esperienza il punto focale dell'intera produzione, un'eccessiva longevità potrebbe risultare inutilmente tediosa. La parte centrale dell'avventura, che precede una serie di livelli ispirati, ben diversificati e complessi, si rivela infatti troppo lunga e ridondante, rischiando di allontanare quella parte di giocatori non affine al genere dei puzzle game. A rendere maggiormente dinamica l'azione di gioco, però, troviamo una piccola serie di collezionabili sparsi nei vari livelli, atti a estendere l'esperienza di gioco una volta terminata la storia principale. A garantire un'offerta maggiormente varia, infine, troviamo la possibilità di affrontare l'intero gioco in due, dedicando un Joy-Con a ognuna delle due piccole creature per affrontare questa rilassante fiaba in compagnia di un amico. Alcune abilità dei protagonisti non saranno disponibili in modalità cooperativa, e la collaborazione e la comunicazione si riveleranno fondamentali per districarsi all'interno degli scenari più complessi, ma la soddisfazione che ne deriverà a seguito della risoluzione di un puzzle, centra perfettamente l'obbiettivo preposto dagli sviluppatori di offrire con Pode un'ottima esperienza multiplayer locale.

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L'armoniosa melodia delle stelle

Andando ad analizzare l'elemento principale della fiaba sviluppata da Henchman & Goon, non possiamo che promuovere il comparto grafico di Pode, capace di esprimere emozioni impetuose e generare atmosfere a metà strada fra l'onirico e il malinconico solo attraverso il susseguirsi delle immagini su schermo. Lo stile grafico risulta semplice nella sua essenza ma ricco di dettagli a schermo risultando una piccola gemma in ambito artistico. Ogni livello è ricolmo di piccoli accorgimenti atti a trasmettere l'ignoto che i due piccoli protagonisti dovranno affrontare. Ogni volta che la piccola stella illuminerà gli scenari, gli ottimi giochi di luci e ombre che si alterneranno nei livelli, trasmetteranno una costante alternanza di armoniosa bellezza e malinconica solitudine. A guarnire l'ottimo stile grafico di Pode vi sono inoltre una serie di accortezze in termini di dettagli degli ambienti che mostrano una cura certosina nella produzione del titolo. Dalle antiche incisioni luminescenti presenti nei vari livelli fino al pulviscolo atmosferico che filtrerà le immagini in alcune aree maggiormente illuminate, l'intero comparto grafico di Pode è funzionale ai sentimenti che il titolo vuole instillare costantemente nel giocatore. Sicuramente non siamo di fronte a uno stile visivo che potrà far breccia nel cuore della totalità dei giocatori ma sicuramente riesce a centrare l'obbiettivo di coinvolgere l'utente solamente attraverso le atmosfere che riesce a sprigionare in ogni singolo livello di gioco.

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L'atmosfera fiabesca, e intrisa di candore e tranquillità, di Pode non potrebbe essere tale senza un adeguato accompagnamento melodico.   Se avete amato Flower (storico esperimento ludico/artistico di thatgamecompany uscito per PlayStation 3 quasi dieci anni fa) sicuramente le composizioni a opera di Austin Wintory, accompagnato da un orchestra sinfonica macedone, riusciranno a far breccia nei vostri cuori riportandovi alla mente quello struggente insieme di armonia e malinconia che la floreale esclusiva di Sony esprimeva  in ogni suo pixel. La cura riposta nella colonna sonora di Pode è analoga alla raffinatezza con cui sono stati curate le ambientazioni del gioco e le melodie che accompagneranno i nostri giovani protagonisti riusciranno a enfatizzare costantemente le loro emozioni rendendole concrete al giocatore e creando una sorta di "virtuale empatia" con esso. Se le melodie più semplici e immediate invaderanno le vostre orecchie, accompagnando inevitabilmente le vostre giornate anche al di fuori delle sessioni di gioco, sono le armonie più complesse quelle che vincono la sfida del tempo e della ridondanza, ricordando a tratti le composizioni più contemplative di David Townsend e offrendo una delle migliori colonne sonore presenti attualmente sul mercato.

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Tom's Consiglia

Se vi piacciono i videogiochi emozionali, ricolmi di atmosfere sognanti e musiche avvolgenti, provate la Journey Collectors Edition per PlayStation 4

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PROArtisticamente superbo; Colonna sonora ricca di melodie immersive e profonde; Gameplay semplice e funzionale; Ottima modalità Co-Op; Level Design ispirato e ricercato.

CONTROL'eccessiva longevità tende a generare tedio nella parte centrale del gioco; Alcuni livelli con soluzioni troppo simili; Scarsa rigiocabilità anche con la presenza di alcuni collezionabili aggiuntivi.

VERDETTOSe fate parte di quella tipologia di videogiocatori che non riescono a concepire questo media come arte, Pode vi garantirà un puzzle game longevo, dal gameplay semplice e funzionale e in grado di divertirvi per ore. Per tutti gli altri videogiocatori, invece, Pode è un vero e proprio gioiello dell'attuale panorama indie su Nintendo Switch, in grado di emozionarvi con la sua semplicità e stregarvi con le armonie che si susseguiranno durante l'avventura. Un piccolo ma vivido esponente di quella tipologia di videogiochi in grado di far sognare l'utenza, emozionarla e andare oltre al semplice scopo ludico.

8,5