Recensione Vader Immortal: Episodio 1, giocato e promosso su Oculus Quest

Abbiamo provato e recensito il primo episodio del videogioco VR dedicato a Star Wars: Vader Immortal. Ecco le nostre impressioni!

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a cura di Tom's Hardware

Vader Immortal è un’avventura grafica interattiva sviluppata per Oculus Quest, il nuovo visore di realtà virtuale Oculus totalmente stand-alone, ambientata nell’universo di Star Wars. Potremmo anche descriverlo come una sorta di “film interattivo”, dove voi siete il protagonista principale. La storia, scritta da David S. Goyer, è ambientata tra gli eventi di “La vendetta dei Sith” e “Una nuova speranza”. Vestirete i panni di un contrabbandiere che opera nei pressi del mondo infuocato di Mustafar quando, inaspettatamente, vi troverete nel mezzo di un’avventura, per volere di nientemeno che Lord Vader.

Vestire i panni del protagonista significa che letteralmente sarete al centro di ogni azione, e dovrete performare una serie di azioni per progredire nell’avventura. Non solo spostarvi nell’ambiente, ma anche interagire con meccanismi, con gli altri personaggi, salire e scendere scale e, ovviamente, impugnare la spada laser. Questo primo episodio si è rivelato un crescendo, un’avventura di circa un’ora che ci ha tenuti con gli occhi incollati al visore.

La qualità grafica è piacevole ma nulla di sorprendente, anche se alcuni modelli sono fatti meglio di altri, con qualche interessante eccezione, come un alieno che incontrerete che è fatto particolarmente bene. Il frame rate è stato abbastanza stabile; abbiamo ravvisato qualche rallentamento ogni tanto. Soddisfacente invece l’audio, in perfetto stile Star Wars. Peccato per la presenza solo della lingua inglese e la mancanza di sottotitoli: per via degli effetti robotici di alcuni voci o particolari toni di voce aliene ogni tanto ci siamo persi qualche parola.

L’esperienza VR può essere regolata su più livelli, da una visione da seduti (che sconsigliamo), alla possibilità di eliminare alcune fasi di gioco, come l’arrampicarsi sulle scale, che se soffrite di motion sickness possono creare dei disturbi. Premiamo il fatto che siano state inserite queste modalità alternative di esperienza così da permette a chiunque di trovare il giusto livello d’immersione senza spiacevoli conseguenze.

Noi abbiamo giocato l’esperienza totale, senza problemi di motion sickness. Gli spostamenti avvengono con il classico “teletrasporto” puntando il cursore e agendo sul joystick analogico. Tutte le scene di movimento sono state sviluppate sapientemente, non accadrà mai che il mondo virtuale si muovi attorno a voi senza motivo, quindi crediamo che la maggior parte delle persone potrà accedere all’esperienza completa senza problemi.

La prima esperienza l’abbiamo fatta in un’area di circa 3x2 metri, ma un po’ troppo spesso ci siamo trovati davanti il muro virtuale. Spesso è bello spostarsi liberamente all’interno degli ambienti virtuali, per sbirciare dietro un angolo o raggiungere un pannello con cui dovrete interagire. Il teleport, seppur necessario quando dovrete compiere lunghe “camminate”, negli ambienti piccoli dove si svolgono molte azioni rovina l’esperienza. Consigliamo quindi un’area ampia il più possibile se vorrete godervi veramente tutta l’avventura.

In conclusione, Vader Immortal: Episodio 1 ci è piaciuto, l’idea funziona e rappresenta un’esperienza convincente nonché un modo interessante per usare la realtà virtuale, soprattutto su soluzioni come Quest che offrono una libertà di movimento totale.

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