Vikings: Wolves of Midgard
Vikings: Wolves of Midgard è un RPG ambientato nelle terre di Midgard in cui stolti vichinghi lottano per la supremazia territoriale.
CONTRO: Piano tecnico sottotono; Modalità creazione scarna di contenuti; Meccaniche di gioco poco originali.
VERDETTO: Il team di Games Farm ha dato vita a un gioco dalla qualità altalenante, con una storia intrigante e un sistema di combattimento accettabile ma non molto originale. Consigliamo questo titolo a chi adora le ambientazioni nordiche e a tutti agli amanti degli Action-RPG.
Vikings: Wolves of Midgard è il nuovo videogioco sviluppato dai ragazzi di Games Farm - un piccolo team svedese - e pubblicato da Kalypso Media Digital. Questa produzione si presenta alla critica come un Action-RPG con una visuale isometrica e si pone l'obiettivo di far divertire gli appassionati tramite cruente meccaniche di gioco.
Vi presentiamo la nostra recensione completa e teniamo a sottolineare che abbiamo testato questo titolo con un PC di fascia media caratterizzato da un processore Intel Core i5-6600k, una scheda video XFX RX 480 da 8 GB e una memoria RAM da 8 GB.
Durante la nostra prima sessione di gioco abbiamo testato la modalità creazione di Vikings. L'editor è deludente, infatti ci sono pochissime personalizzazioni tra cui Capelli, Barbe, Tatuaggi e il Simbolo del Clan. Questo menù consente inoltre di scegliere la classe del nostro vichingo - come guerriero, mago, arciere - e ognuna di esse gode di esclusive abilità e bonus.
La creazione del personaggio è stata molto veloce - rispetto a tutti gli altri titoli dello stesso genere - e successivamente ci siamo avventurati nella modalità principale offerta dagli sviluppatori. La campagna in singolo si presenta infatti intrigante e capace di raccontare tutte le sfaccettature della trama in modo semplice.
La campagna racconta delle avvincenti e sanguinose battaglie tenute nella terra di Midgard in cui gli Jotan torneranno per vendicarsi. Il clan degli Ulfung sono al centro di questa feroce battaglia. Dopo la distruzione del proprio villaggio, essi combattono per impadronirsi dei territori nemici e salvare il mondo.
Il nostro alter-ego non è altro che il capo-villaggio e ha un duplice obiettivo: quello di salvaguardare il piccolo borgo e ottenere quanta più fama possibile. La personalità del protagonista infatti è uno degli aspetti che ci ha colpiti di più perché, nonostante le incombenti responsabilità, riesce a stupire per la brutalità delle sue azioni - basti vedere i commenti durante le uccisioni.
La suddetta modalità, insomma, è contraddistinta da una narrazione solida, intrigante e capace di soddisfare il proprio compito: quello di incuriosire un semplice appassionato di giochi di ruolo. Certo, non è ai livelli dei migliori della classe - come Diablo per intenderci - ma ha delle qualità.
Combattimenti fino all'ultimo sangue
Il sistema di gioco sviluppato dai ragazzi di Game Farm non è semplice come tutti si potrebbero aspettare, d'altronde è un RPG con elementi d'azione. Durante le prime ore di gioco abbiamo cercato di apprendere i comandi di gioco e siamo rimasti stupiti e allo stesso tempo amareggiati poiché tutte le funzionalità donano una sensazione di déjà vu.
Questo titolo contiene anche una modalità multigiocatore e una denominata Valhalla. La prima consente di prendere parte alle battaglie con un proprio amico in locale, mentre la seconda è chiamata anche "hardcore mode" che si caratterizza per la morte permanente.
Come descritto in precedenza, ciascuna classe dispone di abilità specifiche che sono raggruppate nell'albero delle specialità. Il suddetto gioco non vincola gli utenti a scegliere soltanto le abilità della classe prescelta; per esempio si può sbloccare una skill di un altro ramo rinunciando ai bonus della classe di appartenenza.
Il sistema di combattimento contiene funzionalità molto vicine ai videogiochi di punta che appartengono allo stesso genere. I comandi di gioco invece si rivelano un tantino difficili da apprendere perché, durante le prime ore di gioco, non si conosce il timing delle accovacciate e degli attacchi. Il gameplay, una volta apprese tutte le meccaniche, diventa molto noioso e poco spiccato.
Per quanto concerne la progressione del personaggio, questo gioco consente di migliorare le statistiche attraverso il sangue, ferro e legna. Questi materiali - con un certo quantitativo di moneta - consentono aumentare il livello dell'alter-ego, costruire armi e potenziare gli edifici con cui creare gli armamenti. Il sistema di crafting non è molto articolato, ma ci sono una moltitudine di oggetti da creare suddivisi per la loro rarità.
Comparto grafico, sonoro e tecnico
Vikings: Wolves of Midgard si presenta con un comparto grafico che raggiunge a stento la sufficienza perché in sostanza propone alti e bassi. L'ambientazione è davvero suggestiva in quanto consente di scoprire tutte le particolarità dei territori nordici, ma la qualità dei dettagli dei personaggi fa tendere il nostro giudizio verso il basso.
Tutti i dungeon sono ben realizzati, infatti il level design è di ottima fattura se consideriamo i moltissimi oggetti architettonici che si presentano sul cammino del nostro eroe vichingo.
Il comparto sonoro invece non eccelle poiché non riesce a donare quell'esperienza immersiva che ci aspettavamo. Sul piano tecnico dobbiamo precisare che siamo rimasti leggermente delusi per alcuni cali di frame-rate dovuti - probabilmente - alla poca ottimizzazione.
Verdetto
Vikings: Wolves of Midgard è un videogioco promettente, ma non ha saputo reggere pienamente il confronto con i migliori della classe. Gli sviluppatori hanno proposto una narrazione accattivante e piena di elementi molto curiosi. Purtroppo il sistema di combattimento e i problemi visti nel comparto grafico abbassano irrimediabilmente il giudizio finale.
Consigliamo questo titolo, nonostante le defezioni viste, a tutti coloro che amano le ambientazioni nordiche e a chi predilige gli Action-RPG con una storia interessante da raccontare.