Relazioni all'interno di un team di sviluppo

Analizziamo la figura del Game Designer, la vera mente dietro a ogni videogioco.

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a cura di Tom's Hardware

Relazioni all'interno di un team di sviluppo

Come descritto in precedenza, il game designer è una figura nevralgica, che da sola però non potrà mai dare vita a un intero progetto. Proprio per questo motivo sono altrettanto importanti i rapporti all'interno del team di sviluppo. La coesione tra i vari membri non rappresenta però il fine ma il mezzo con il quale il game designer pone le basi per la realizzazione concreta delle proprie idee, perché soltanto lui possiede le chiavi per definire il gioco in ogni aspetto immaginato e pensato.

Questo elemento è fondamentale per realizzare al meglio ogni videogame e consente di non avere indecisioni o dubbi nel momento in cui dovessero presentarsi degli ostacoli da affrontare. Non ci sono regole scritte e pur affidandosi a percorsi di programmazione ormai consolidati, che si tratti di studi Indie (sviluppatori indipendenti) o società all'opera su produzioni tripla A, gli imprevisti sono sempre all'ordine del giorno. Ogni caso specifico presenta sempre elementi che potranno essere considerati in base alle esigenze, ma la guida tecnica dovrà comunque essere strettamente correlata a obiettivi e punti fermi prima ancora che la fase di sviluppo segua il suo naturale corso.

Se è possibile immaginare la grafica, il sonoro, le azioni da compiere, i comandi da stabilire e tutti quegli aspetti che compongono un videogioco significa che già esiste un'idea percorribile. In questi casi le possibilità che il progetto possa realizzarsi dipenderanno unicamente da quanto il lavoro del game designer sarà seguito da un team di sviluppo efficace, anche in termini di risultati ottenibili. Questo rende un videogame coerente con lo stile desiderato, ma soprattutto consente a tutte le persone del team di avere ben chiari i compiti da svolgere, l'ordine gerarchico delle priorità, i pilastri intoccabili e i margini di modifica nel caso qualcosa non dovesse funzionare correttamente.

Il game designer può essere quindi idealmente definito come una sorta di regista che cura nei dettagli la produzione e ne sa abbastanza per pretendere che un determinato compito sia realizzato secondo criteri precisi, ma non necessariamente abile da poterlo realizzare da solo.