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Relicta | Recensione: puzzle, fisica e mistero

Relicta è un puzzle game che fa della fisica e di una trama dai tratti misteriosi i propri punti di forza. Scopritene di più nelle nostra recensione!

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Quando ci si ritrova a pensare alle caratteristiche più contraddistintive di un videogioco il pensiero corre spesso e volentieri all’impianto grafico, al gameplay o al comparto narrativo. Certo, si tratta di caratteristiche quasi sempre imprescindibili, ma che non devono però mettere troppo in ombra tutta una serie di aspetti altrettanto fondamentali. Uno di questi, che viene talvolta ingiustamente dimenticato o sottovalutato, è il motore fisico, una feature che si dà magari per scontata, ma di cui si capisce l’importanza quando ci si ritrova dinnanzi ad un qualcosa di realizzato in modo approssimativo. A puntare particolarmente su tale aspetto, provando a farcene riscoprire la grande importanza e le potenzialità, è Relicta, titolo di esordio di Mighty Poligon che ci porterà nientepopodimeno che sul suolo lunare.

Relicta, per chi se lo stesse chiedendo, è un puzzle-game che fa largo uso della fisica e, in particolare, di tutte quelle dinamiche inerenti al magnetismo e alla gravità. Un’opera, sbarcata ufficialmente oggi su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia, sulla carta quindi decisamente interessante e che abbiamo avuto modo nei giorni scorsi di provare a fondo.

Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:

Mistero sulla luna

Prima di immergerci in quello che è il piatto forte dell’opera è però doveroso soffermarsi sull’involucro narrativo che racchiude il gameplay del titolo di Mighty Poligon. Relicta, infatti, è dotato di una trama dai tratti misteriosi e sovrannaturali, che avrà luogo come precedentemente accennato sulla Luna. Nel corso delle vicissitudini del titolo ci metteremo nei panni della dottoressa Angelica Patel, un fisico al lavoro in una struttura di ricerca posizionata direttamente sul suolo lunare. Tale complesso di edifici, oltre a contenere diversi biomi ottenuti in seguito a dei processi di terraformazione, è alimentato da un’enorme e criptico globo dalla natura sconosciuta di cui potete osservare un piccolo frammento nell’immagine qui sotto. Come facilmente prevedibile, però, non tutto poteva andare liscio e di punto in bianco la situazione ha cominciato ad andare a rotoli, con tanto di sparizione di membri dell’equipaggio e una lunga serie di guasti su tutta l’intera struttura. Una situazione disastrosa, resa ancora più grave dall’arrivo di nostra figlia direttamente dalla Terra, a cui saremo chiamati a mettere una pezza sopra, svelando nel contempo un misterioso e criptico intrigo politico.

Tale trama, che rappresenta un più che discreto pretesto per immergerci nei puzzle di Relicta, non viene però spiegata completamente con il proseguo delle vicende del titolo. Per scavare a fondo nella natura dello strano meteorite e investigare sulle sfumature dell’intera vicenda sarà infatti necessario armarsi di buona volontà e ispezionare a fondo la struttura, ricercando tutta una serie di collezionabili in grado di fare luce sui punti oscuri e completare l’intero mosaico di informazioni necessario per comprendere completamente Relicta.

Durante la nostra avventura sul suolo lunare, infatti, oltre alle varie sezioni puzzle che vi racconteremo più approfonditamente a breve, ci imbatteremo anche in fasi di gioco in cui saremo chiamati a spostarci tra le varie strutture del complesso di ricerca esplorandolo contestualmente. Purtroppo, a causa di un’incredibile ripetitività di stanze e corridoi e a una scarsissima libertà di esplorazione, con tanto di decine e decina di porte chiuse, tali frammenti di Relicta servono solo da veicolo per alcune fasi narrative e come contenitore dei diversi collezionabili di cui sopra.

Situazione, quella di questa costante e fastidiosa sensazione di scarsa libertà, che si ripresenta purtroppo anche durante le fasi puzzle, che sono ambientate nei vari biomi in cui è stato terraformato il suolo lunare all’interno dell’impianto di ricerca. Se da una parte ci troveremo quindi ad addentrarci in gelide montagne, aridi canyon e paradisiaci paesaggi caraibici d’altro canto troveremo in ogni dove i tanto odiati e anacronistici muri invisibili, che ci inibiranno dall’esplorare ambientazioni anche ben realizzate e che invogliano il giocatore ad esplorarle. Lunghi corridoi colmi di puzzle quindi, senza nessuna libertà di esplorazione.

Relicta: tra cubi e magnetismo

Puzzle che si concentrano sulla fisica e in particolare sul magnetismo e sulla gravita. Nel corso delle decine e decine di enigmi da risolvere saremo infatti chiamati a manipolare, tramite dei polivalenti e futuristici guanti, polarità e comportamento di tutta una serie di cubi e a giocare con la loro fisica per venire a capo di puzzle talvolta anche abbastanza complessi. La meccanica core dell’interezza dei rompicapi che Relicta ci metterà dinnanzi si basa sul posizionare tali cubi su determinati pulsanti, permettendoci cosi di aprirci la strada verso il puzzle successivo.

Con il proseguire del gioco, gli enigmi, oltre a diventare più lunghi e articolati, si vanno poi ad arricchire con sempre nuove meccaniche. Di bioma in bioma, infatti, troveremo pian piano piattaforme semoventi, robot che annullano la polarità dei nostri cubi, barriere di vario tipo e molto altro ancora. Il tutto funziona fortunatamente bene e riesce a svecchiare in corso d’opera il gameplay di Relicta, impedendogli di cadere nel ripetitivo. Gli enigmi sono poi particolarmente studiati e, soprattutto nelle fasi più avanzate, sarà un vero e proprio piacere scoprire la giusta strada e avanzare nel gioco.

Le meccaniche inerenti alla fisica sono poi ben realizzate e, sebbene non certo troppo innovative o trascendentali, riescono a rivelarsi gradevoli e colme di potenzialità. Purtroppo, tale grande libertà di azione ha anche delle controindicazioni e infatti talvolta la leggibilità di alcune sezioni viene meno. Ci è capitato ad esempio durante la nostra prova diverse volte di superare qualche puzzle con un metodo all’apparenza poco ortodosso, non capendo se fosse effettivamente quello il modus operandi corretto per risolvere l’enigma o se avessimo invece involontariamente sfruttato qualche exploit. Altre volte, invece, anche eseguire la giusta azione non ha portato i risultati sperati, con i cubi che sono finiti di qualche centimetro a lato dell’obiettivo a causa della grande variabilità insita nelle meccaniche fisiche di Relicta.

Queste problematiche vanno ad inficiare un impianto di gioco interessante, ma ancora lontano dall’essere solido e granitico. Di soddisfazioni Relicta riesce comunque a darne parecchie, soprattutto nelle fasi più avanzate dell'avventura, ma bisogna essere pronti a scontrarsi talvolta con qualche piccola frustrazione.

Ottimo il lavoro sul piano dell’ottimizzazione, con Relicta che durante la nostra prova ha girato costantemente su un framerate superiore al 100 in Quad HD con dettagli ad ultra utilizzando la configurazione presente a inizio articolo. Meno bene, invece, l’aspetto tecnico, che ha mostrato in più occasioni il fianco a critiche a causa di texture in bassa definizione e una resa grafica non sempre eccellente. Certo, nulla di cui lamentarsi eccessivamente, ma in esperienze analoghe è possibile trovare livelli di dettagli ben maggiori. Apprezzabile, per quanto non trascendentale, infine l'aspetto sonoro,

Relicta, alla fine dei conti, è quindi un buon titolo, in grado di regalare soddisfazioni grazie soprattutto a degli enigmi ben strutturati e articolati, ma purtroppo non certamente esente da difetti. Se siete degli esperti del genere e siete alla ricerca di un buon puzzle game, che ricorda da vicino le meccaniche di Portal, The Spectrum Retreat e, soprattutto, i due Q.U.B.E. troverete quindi nell’opera di Mighty Poligon un buon esponente del genere, per quanto ancora in parte grezzo.

Voto Recensione di Relicta


6.7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Puzzle complessi e curati

  • La manipolazione della fisica è soddisfacente

Contro

  • Senso di controllo non sempre presente

  • Tanti, troppi muri invisibili

  • Graficamente alti e bassi

Commento

Relicta è un puzzle game interessante ma non perfetto, che riesce a fare buon uso della fisica e di veicolarla con successo all’interno di meccaniche riuscite e divertenti. A degli enigmi elaborati e soddisfacenti si va poi a intrecciare una trama densa di mistero, in grado di dare un motivo d’essere al titolo anche sul piano narrativo. Peccato solo per la scarsa leggibilità di alcune situazioni di gioco e per la variabilità insite nelle meccaniche legate alla fisica che riduce la sensazione di padronanza e controllo del giocatore. Una nota di demerito va inoltre all’incredibile numero di muri invisibili presenti in Relicta, un vero e proprio orrore a 2020 inoltrato.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Relicta - PC