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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

L'eSport è cambiato molto nel nostro paese; siamo partiti da lan party in piccoli magazzini e siamo arrivati a eventi curati, con tanto di telecronaca e streaming. Nei primi anni 2000 ci si accontentava di poco, bastavano dei tavoli, panche o sedie e numerose prese di corrente, poi al resto ci pensavano i giocatori. I premi erano sempre autofinanziati e il flame era sempre rispettoso verso l'avversario. Le lan party, sopracitate, difficilmente vengono ancora organizzate, ormai gli eventi eSport sono diventati imponenti e professionali, ma quello che abbiamo visto a Varese ci ha rallegrato: il vecchio stile che incontra il nuovo, l'intimità che abbraccia il divertimento collettivo, un misto, insomma, che profuma di torneo vero, di quelli da seguire emozionati e con cuore palpinante.

Sicuramente Hearthstone non è uno dei videogiochi più spettacolari da seguire, ma quando ti rendi conto di far parte del primo vero major italiano del gioco di Blizzard, tutto cambia e assume un aspetto decisamente diverso e ben più gradevole. L'Hearthstone Tour Stop è un evento di caratura mondiale, evento che permette di ottenere punti per qualificarsi al campionato del mondo, quindi parliamo di qualcosa di estremamente importante e proprio per questo ha visto la presenza di più di 400 giocatori provenienti da tutto il mondo, che al Pala2A di Varese si sono resi protagonisti di un lunghissimo torneo 1vs1 con la possibilità di portarsi a casa ben 25.000 euro di montepremi totali da suddividersi per 32 posizioni.

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La società eVox ha avuto l'enorme responsabilità di organizzare questi tre giorni di HCT e possiamo senza problemi confermare la riuscita del tutto: tanto spazio per i giocatori, bar aperti, posto fresco, parcheggi disponibili, vicinanza con le stazioni limitrofe, streaming e organizzazione curati nei minimi dettagli che ha visto la presenza persino delle forze dell'ordine per la sicurezza, insomma si è riuscito a donare ai giocatori l'evento che meritavano di avere, cosa tutt'altro che scontata con una tale quantità di persone da gestire tutte in una volta. Parlando con qualche giocatore estero abbiamo piacevolmente constatato la loro soddisfazioni per l'iniziativa, con la speranza di vedere più major in Italia nel corso dei prossimi anni, noi non possiamo non essere d'accordo con loro. Non sono mancati nomi celebri della community come: Attrix, VKingPlays, IL DUCA, Bloor e Budilicious, oltre a tantissimi gadget donati da Blzzard Entertainment che sempre supporta i tornei dei propri giochi, da Overwatch a Stacraft II.

HCT Tour a Varese è stata la chiara conferma di quanto il settore eSport stia crescendo nel nostro paese, parlarne è il modo migliore per accrescere il tutto, stimolando imprenditori, giocatori e altre personalità del settore a investire in quello che probabilmente sarà lo sport elettronico del futuro, destinato ad un successo in crescita e sempre più limpido in Italia e che potrebbe consentire di far emergere molti videogiocatori di talento che ora come ora fanno fatica a trovare spazio e motivazioni per spiccare il volo. Ci auguriamo di vedere ancora altri eventi di questa portata, magari su un'ampia scelta di videogiochi e che potrebbe attirare l'attenzione anche dei meno appassionati e che, magari, non conoscono ancora questo mondo così tanto sottovalutato.


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