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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Che il panorama indie sia ormai diventato un protagonista di questa generazione è risaputo; tante le perle ci hanno accompagnato dal 2013 ad oggi attraverso un viaggio ricco di emozioni ed esperienze indimenticabili. I videogiochi indie diventano giorno dopo giorno sempre più coraggiosi, ambiziosi, esplorando tematiche originali e raramente espresse. Microsoft, che nel corso dell'attuale generazione è partita un po' prevenuta e con il freno a mano tirato, ha ritrovato, con Phil Spencer e l'iniziativa ID@Xbox il proprio percorso in questo mondo dapprima sottovalutato o sminuito da Don Mattrick, tanto da farlo diventare un elemento onnipresente ai vari eventi: dall'E3, alla GDC, fino al PAX e alla Gamescom.

In Italia l'iniziativa è stata positivamente accolta, sviluppatori da ogni parte della nostra penisola hanno ricevuto i devkit necessari per produrre videogiochi su Xbox e PC, potendoli mostrare ad un evento organizzato da Xbox Italia nella propria Microsoft House, un'occasione d'oro per poter mettere in mostra i propri progetti e le proprie idee alla stampa locale. Quest'anno questa iniziativa compie tre anni, ed è stata accolta da alcuni dei migliori indie developer attualmente al lavoro su videogiochi di ogni genere: da Below a Ashen, da Close to the Sun a Vigor, fino a passare da DayZ, Tunic, All-stars Fruit Racing e Remothered.

ID@Xbox conferma l'incredibile varietà di titoli ed esperienze presenti nel programma, una prova concreta di quanto questo mercato sia imponente e in costante crescita, tanto da registrare un incremento economico di quasi il 50%, passando da 500 milioni di dollari di entrata dell'anno scorso al miliardo registrato poco prima dell'E3 2018. Numero che testimonia l'enorme successo di Cuphead, PUBG, Hellblade e via discorrendo.