La fotogrammetria è una tecnica che consente di mappare un oggetto e solitamente si usa nella topografia e cartografia, ma svolge un ruolo importante anche nei videogiochi come Resident Evil 7, dove si utilizza per creare modelli 3D e textue.
Il supporto al PlayStation VR e il tipo di gameplay scelto per il titolo hanno creato non pochi problemi allo sviluppo del gioco, tanto che per sormontarli il team ha deciso di utilizzare la fotografi, inizialmente tramite iPhone. Visti i risultati incoraggianti gli sviluppatori sono passati alle fotocamere professionali, creando delle scansioni costituite da 100 immagini per i corpi e da 40 per i volti.
Almeno a giudicare dai trailer e dalle immagini, la grafica di Resident Evil 7 sembra uno dei punti forti del titolo, ed è facile capire che questo non sia un caso, ma il frutto del lavoro fatto dal team. La fotogrammetria rende quindi la creazione del comparto grafico di un titolo più simile alla lavorazione di un film, tanto che gli attori devono addirittura essere truccati prima di poter essere scansionati.
I vantaggi di questa tecnica rispetto alla modellazione 3D tradizionale si possono riassumere con un grafico che mostra il rapporto qualità/ore di lavoro, e che - almeno in questo caso - lascia spazio a pochi dubbi.
In questo senso i video mostrati al CEDEC 2016 risultano veramente interessanti, facendo vedere come la fotogrammetria si applica sia ai modelli 3D che alle animazioni.
Come già detto questo metodo può essere applicato non solo a modelli umani, ma anche agli oggetti, e richiede una serie di fotografie realizzate in ogni possibile condizione d'illuminazione.
Già utilizzata in Umbrella Corps, la fotogrammetria sembra veramente dare risultati sorprendenti, anche se bisogna vedere ovviamente quale sarà l'effetto finale in gioco,. Nel frattempo vi lasciamo alla galleria di immagini e alla nostra anteprima di Resident Evil 7, nel caso non l'abbiate già letta.