Resident Evil Village, come il Covid ha impattato lo sviluppo

Un nuovo video caricato da Capcom illustra le difficoltà che il CoViD-19 ha comportato sullo sviluppo di Resident Evil Village.

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a cura di Lorenzo Ardeni

Capcom sta pubblicando alcuni video sul canale YouTube ufficiale di Resident Evil Village, che raccontano i dietro le quinte della produzione e sviluppo dell'opera. Recentemente avevamo avuto modo di scoprire com'è stata realizzata la canzone dell'introduzione "Village of Shadows", mentre adesso ci viene offerta un'occhiata più approfondita alla realizzazione complessiva dell'opera. In particolare, scopriamo alcuni interessanti retroscena su come il CoViD-19 ha impattato sullo sviluppo di Resident Evil Village.

Il recente video presenta delle interviste al director del titolo Morimasa Sato, al producer Tsuyoshi Kanda, al general manager Makoto Kadono, al project manager Tatsuo Isoko e al quality assurance manager Shutaro Kobayashi. Questa lunga serie di interventi rivelano che lo sviluppo di Resident Evil Village è stato fortemente messo a rischio a causa della pandemia, che ha reso più difficile la comunicazione interna del team.

Infatti, dopo un mese di isolamento, la squadra ha realizzato che c'erano ancora alcuni dettagli che andavano sistemati e che c'era davvero molto lavoro da fare prima del rilascio. La paura di tutti erano così le tempistiche molto strette, che potevano anche rischiare di far posticipare il lancio di Resident Evil Village. Tuttavia, proprio come ci aspettavamo da Capcom, il team di sviluppo è riuscito a gestire molto bene il breve tempo a disposizione ed è stato capace di far pubblicare un'opera decisamente ottima.

Sembra che le problematiche più importanti siano venute fuori nel momento in cui la squadra di quality assurance ha iniziato a portare alla luce dei nemici troppo forti e che potevano comportare un gameplay molto frustrante. Per via del breve tempo a disposizione per rifinire il titolo, quei feedback non furono presi molto bene e si vennero a creare delle tensioni interne. Tuttavia, dopo una riunione, le due differenti divisioni sono riuscite a mettere da parte le difficoltà e a trovare un punto d'accordo per completare lo sviluppo.

Si sono resi conto che scambiando nemici apertamente aggressivi con la paranoia e l'impulso di prendere continuamente delle decisioni avrebbero potuto ottenere la necessità di sopravvivere a cui avevano mirato sin dalle fasi iniziali dello sviluppo. Insomma, ancora una volta Capcom ha dimostrato di saper gestire molto bene le fasi produttive di un'opera così tanto importante e di pianificare molto bene il suo rilascio, come vi abbiamo parlato nel nostro editoriale.

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