Reti neurali per animazioni iperrealistiche nei videogiochi

Una rete neurale per generare animazioni in modo procedurale: sembra uno scioglilingua, ma i risultati lasciano a bocca aperta!

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Di recente abbiamo visto come mondi e creazioni di ogni genere possano essere generati con efficacia in maniera procedurale, ma nessuno si sarebbe aspettato risultati simili in termini di animazioni. Una ricerca dell'Università di Edimburgo ha dimostrato il contrario.

La programmazione procedurale può essere molto potente, ma ha bisogno di tempo per "apprendere" il modo migliore di fare le cose. In questo caso la rete neurale utilizzata sceglie le animazioni da un database basandosi su quello che il giocatore fa con il controller... In tempo reale!

"Il nostro sistema prende l'input del giocatore, lo stato precedente del personaggio, la geometria della scena e automaticamente produce movimenti di alta qualità che raggiungono il livello di controllo desiderato dall'utente", spiegano gli autori di questo complesso e stupefacente algoritmo.

La rete neurale si è "allenata" per 30 ore in totale con una NVIDIA GeForce GTX 660, una scheda tutto sommato decente, ma sicuramente di una certa età. I tempi potrebbero diminuire utilizzando schede più recenti, cosa importante se si pensa che il problema di questo metodo è l'incapacità di correggere gli errori senza ricominciare il processo di apprendimento.

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Le limitazioni di questo sistema sono comunque ancora decisamente importanti: animazioni che richiedono, ad esempio, movimenti precisi delle mani (afferrare oggetti o scalare una montagna) non possono essere generate da questa rete neurale, almeno per il momento.

Il progetto resta comunque molto interessante e con grande potenzialità, tanto che Ubisoft ha deciso di assumere uno degli autori del progetto per effettuare ulteriori ricerche. Uno stile del genere non sarebbe niente male per un gioco quale Assassin's Creed, vero?