Rivoluzione nel videogaming: texture compresse

Una società francese ha sviluppato una serie di tool capaci di ridurre del 70% le dimensioni dei file texture, mantenendo inalterata la qualità dei giochi.

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a cura di Dario D'Elia

La Games Developers Conference di Londra ha riservato ai partecipanti un'inattesa sorpresa. Una semi-sconosciuta azienda di Clermont-Ferrand, denominata Allegorithmic, ha mostrato una serie di nuove soluzioni software a dir poco rivoluzionarie. Capaci, in pratica, di ridurre le dimensioni dei file texture – dei normali videogiochi – di ben il 70%. Incredibile!

Grazie ai tool ProFX2 e MaP Zone 2, scaricabili in demo gratuitamente, la società francese ha l'ambizioso obiettivo di trasformare l'industria dello sviluppo videoludico. Se dovessero diventare standard diffusi potrebbero concretizzarsi notevoli riduzioni negli spazi di archiviazione. E volendo, conseguentemente, rendere le schede grafiche nettamente più efficienti. Vi sarebbero anche notevoli implicazioni nel campo della distribuzione. L'acquisto di un gioco online si tradurrebbe in pochi minuti di download con una connessione broadband decente.

I giornalisti che hanno presenziato alla dimostrazione sono rimasti basiti non solo per la qualità delle demo, ma anche per le potenzialità espresse dai tool. In un caso Allegorithmic ha mostrato una qualità statica prossima ad Half Life 2. In un'altra demo è stato registrato uno strabuzzamento di occhi. Di fronte a Roboblitz, un gioco presto disponibile su XBOX Live Arcade, le applicazioni hanno dimostrato che rimanendo nei 50 MB complessivi – dichiarati dalla casa sviluppatrice - le sole texture possono essere compresse fino a meno di 280 KB e continuare ad utilizzare il motore grafico di Unreal 3.