Nelle ultime settimane diversi report hanno indicato il popolare live service Roblox come un posto non sicuro per i minorenni e i bambini. Una particolare vicenda che arriva dagli Stati Uniti potrebbe aver confermato il tutto, mettendo in mostra un lato oscuro del popolare gioco che da qualche anno è diventato uno dei preferiti dai giovani giocatori.

Stando a quanto riportato dal Miami Herald, una bambina di tredici anni è stata rapita da un adulto di 33 anni. La vicenda, secondo il Capitano John Ivey del dipartimento di polizia della Contea di Clayton, si è sviluppata proprio da un incontro dei due su Roblox. L’uomo avrebbe conosciuto la vittima il 18 febbraio, convincendola a incontrarlo dopo due giorni. L’uomo si è dunque recato a casa della bambina, che è salita sulla macchina del rapitore.

La bambina è stata poi ritrovata in Georgia e il quadro è apparso drammatico fin da subito: secondo i report della polizia, la vittima è stata violentata più e più volte ed è stata trovata all’interno di un Dollar General Store. Dopo le investigazioni, l’uomo è stato arrestato il primo marzo 2022, con una serie di accuse pesantissime: rapimento, stupro e traffico di esseri umani per scopi sessuali. “Siamo stati fortunati a trovarla viva. Vorrei che i genitori prestassero più attenzione ai loro ragazzi. I predatori sono sempre in agguato”, ha dichiarato il Capitano Ivey.

Roblox è oramai da diverso tempo sotto accusa. La piattaforma, che conta circa 54 milioni di utenti registrati, sarebbe quasi un luogo ideale per i violentatori e i criminali. Chiaramente la responsabilità non è solamente dei gestori, ma anche degli stessi genitori che non controllerebbero abbastanza le attività dei loro figli. Come sempre la sicurezza online parte anche (e soprattutto) in casa, vigilando le attività che i bambini intraprendano nel corso del loro tempo libero davanti a PC e smartphone.

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