Rollerdrome è fuori di testa | Provato

Abbiamo provato in anteprima Rollerdrome, un videogioco davvero fuori di testa che promette di gettarvi in un sport decisamente violento

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Roll7 è uno studio di sviluppo britannico molto apprezzato che ha da poco lanciato sul mercato OlliOlli World, titolo che ha riscosso un buon successo di critica e pubblica e che anche noi abbiamo avuto modo di apprezzare nella nostra recensione. Era chiaro che il loro nuovo gioco Rollerdrome, ci avrebbe sin da subito incuriosito, sia per il suo interessante stile cel-shading sia per la sua folle natura di gioco.

Abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima i primi sei livelli del gioco, così da farci un'idea più chiara di dove voglia puntare questo particolare titolo pubblicato da Private Division. In generale ci siamo trovati dinanzi a qualcosa di fuori di testa, ma anche molto divertente.

Altro che Speedball, in Rollerdrome la violenza è l'unica soluzione

Il gameplay di Rollerdrome è indubbiamente brillante. Di base il movimento è analogo a quanto visto nella maggior parte dei titoli arcade dedicati agli sport estremi. All'interno di piste di dimensioni, e planimetrie diverse, ci si potrà spostare utilizzando i propri rollerblade, compiendo ogni sorta di trick sfruttando proprio le architetture presenti nelle aree di gioco.

Salti mortali, giravolte e ogni tipo di posizione che si potrà assumere in aria saranno imprescindibili per ottenere punteggi migliori alla fine della partita e una serie di moltiplicatori per il punteggio, posti ai bordi della mappa, aiuteranno i concorrenti di Rollerdrome a incrementare il contatore dei punti, ovviamente a patto di compiere correttamente i trick durante le partite.

Rollerdrome, però, non è un arcade game dedicato agli sport estremi come gli altri, in ogni partita infatti lo scopo principale sarà eliminare gli avversari presenti nell'arena e per farlo bisognerà impegnarsi a dovere con ogni tipologia di arma da fuoco messa a disposizione del giocatore. Nella nostra prova abbiamo sbloccato le pistole, il lanciagranate e il fucile a pompa e ognuna di queste bocche da fuoco si è rivelata sorprendentemente piacevole da utilizzare.

Il mix fra sparatutto arena e X-Sport indubbiamente funziona davvero bene, nella sua totale assurdità concettuale, e spinge il giocatore a migliorare costantemente le proprie abilità con i rollerblade mentre ci si districa fra nemici che attaccano corpo a corpo, cecchini, razzi che arrivano da ogni direzione e una costante pioggia di proiettili che pioverà sul nostro concorrente in ogni secondo speso nell'arena.

A rendere le cose più complesse troviamo un sistema di recupero munizioni che richiederà costantemente al giocatore di compiere i trick per poterne ottenere di nuove. Le munizioni in Rollerdrome sono sempre limitate e ogni proiettile conta. Un dettaglio che abbiamo indubbiamente apprezzato e che riesce nell'intento di amalgamare i due stili di gioco trasformandoli in una formula che, almeno nelle prime ore di gioco, si è rivelata vincente sotto praticamente ogni punto di vista.

Infine troviamo la possibilità di compiere degli attacchi potenti, univoci per ogni arma, che attraverso un minigioco molto basilare permette di compiere un attacco devastante capace di mettere fuori combattimento la maggior parte dei nemici. Positive le prime impressioni in merito ai questi ultimi, abbastanza vari nei pattern d'attacco e nelle caratteristiche che li contraddistinguono.

Pazzi dello cel-shading

In merito alla storia, Rollerdrome non spicca per la sua scrittura impegnata, almeno nelle prime missioni da noi provate. Il nostro avatar si trova in questo campionato, decisamente atipico, con lo scopo ultimo di arrivare primo. Nelle prime fasi, fino alla fine delle qualificazioni, la storia non ha mai mostrato aperture interessanti ma indubbiamente il comparto artistico di Rollerdrome riesce da solo a spperire alle mancanze di trama.

Fra tracce di stampo puramente cyberpunk, un'ottima grafica in cel-shading e un comparto artistico ricco di stile, le nostre prime ore passate assieme a Rollerdrome sono letteralmente volate, non facendoci mancare assolutamente una storia intricata a sorreggerne l'impianto ludico. Qui siamo nel settore dle puro gameplay, e in questo frangente la nuova creatura di Private Division riesce a brillare come poche altre.

Tirando le somme

Rollerdrome sembra davvero un'esperienza divertente e originale e dall'incredibile fascino anni '80. Non sappiamo bene il prodotto finale che cosa ci possa regalare ulteriormente ma siamo decisamente curiosi di scoprirlo. Va comunque sottolineato che nonostante il suo gameplay punti a divertire facilmente, il suo stile potrebbe non essere adatto a qualunque tipo di giocare. La sua cifra stilistica, però, siamo sicuri che riuscirà ad attrarre i giocatori, portandoli a dare una chance al titolo. Le premesse ci sono tutte, vediamo se verranno rispettate fino alla fine del campionato.