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a cura di Andrea Maiellano

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Dopo aver partecipato, nel primo weekend di giugno, al Torneo Online di Mario Tennis Aces, e in attesa di poter analizzare nel dettaglio il nuovo titolo sportivo per Nintendo Switch, abbiamo avuto l'occasione di provare finalmente con mano la modalità Avventura, vera incognita, e novità, di questa ottava iterazione tennistica dedicata all'idraulico più famoso del mondo. Presentata lo scorso gennaio, durante il mini direct che fece da palco per il reveal del titolo, questa particolare campagna per giocatore singolo generò subito pareri discostanti nel pubblico e nella critica di settore. Fra chi pensò subito al mero "contentino" atto ad aggiungere spessore a un titolo prettamente sportivo, e chi iniziò a fantasticare su come Nintendo volesse stupire di nuovo la sua utenza con qualcosa di diverso, il colosso di Kyoto non lasciò trapelare troppe informazioni in merito ai contenuti di quest'inedita modalità. Per questo motivo, in attesa di potervi far leggere la nostra dettagliata analisi su Mario Tennis Aces, abbiamo deciso di dedicare qualche paragrafo preliminare per chiarirvi maggiormente ogni dubbio sulle  avventure che vedranno gli abitanti del Regno dei Funghi imbracciare nuovamente le loro racchette, il prossimo 22 giugno.

Idraulici a Wimbledon

Il leitmotiv narrativo delle avventure dell'idraulico italiano è oramai una tradizione, non stupisce quindi che la modalità avventura di Mario Tennis Aces mantenga le tonalità leggere a cui siamo stati abituati in tutti questi anni, seppur inserite in un contesto completamente inedito.

La partita finale del torneo tennistico di Marinarena è appena giunta al termine, celebrando la vittoria del celebre duo Mario e Peach. Durante i festeggiamenti per i nuovi campioni giungono sul posto anche Wario e WaLuigi, in uno stato maggiormente alterato rispetto ai loro standard, offrendo in dono ai vincitori la leggendaria, e maledetta, Racchetta del Tempio di Solarius. Mentre i partecipanti alla celebrazione vengono allarmati da Toad in merito alle maligne leggende che gravitano attorno al mistico attrezzo sportivo, un incauto Luigi la afferra in preda alla curiosità, venendo posseduto dall'entità malefica che ne permea l'antico legno, gettando nel caos lo stadio e dandosi, in seguito, alla fuga assieme a Wario e WaLuigi. Mosso dalla necessità di salvare il fratello, e fermare i piani di conquista della demoniaca racchetta, Mario partirà assieme a Toad per un'avventura a base di Top Spin, e situazioni assurde, che nelle sue prime ore è riuscita a mostrarci un potenziale inaspettato che speriamo rimanga invariato anche in fase di recensione

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Racchette, Piante, Fantasmi e Top Spin

La world map di Mario Tennis Aces si ispira a quella dei precedenti titoli in due dimensioni dedicati al baffuto idraulico. Ogni area, in cui è suddivisa l'isola che fa da scenario all'avventura, presenta una classica struttura a livelli che culmina con il canonico boss di fine area. La mappa è percorribile liberamente, permettendo al giocatore di tornare indietro e riaffrontare gli scontri precedentemente superati, e presenta alcune biforcazioni che garantiscono l'accesso a delle sfide a tempo atte a migliorare le abilità del giocatore. L'inserimento di un livello di esperienza per Mario, corredato di statistiche che miglioreranno le sue abilità con il progredire dell'avventura, garantisce inoltre un "backtracking" piacevole e fine al "grinding" per poter affrontare in scioltezza i livelli più complessi. Quello che sorprende della modalità avventura di Mario Tennis Aces, è come Nintendo sia riuscita in maniera brillante, innovativa e divertente a mescolare tutti questi elementi al nobile gioco del Tennis.

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Nelle due aree di Mario Tennis Aces che abbiamo potuto provare prima di scrivere questa analisi preliminare, abbiamo potuto constatare lo sforzo di Nintendo del variare intelligentemente le meccaniche di gioco cercando di rendere la progressione il meno ripetitiva possibile. I livelli "standard", se ci concedete il termine, porteranno Mario ad affrontare vari personaggi noti del Regno dei Funghi  in duelli tennistici. Per speziare sapientemente il gameplay i vari campi da gioco avranno delle qualità uniche, atte a rendere più vivace la sfida proposta: nella giungla, ad esempio, la rete sarà sorretta dai classici tubi verdi dai quali usciranno casualmente alcune piante piranha intente a mangiare la vostra palla e a risputarvela in un punto casuale del vostro lato del campo, nella casa infestata dai Boo, invece, potremmo trovare degli specchi stregati che, fluttuando al di sopra della rete, fungeranno da portali di teletrasporto per la pallina ostacolando costantemente le vostre azioni di gioco. I livelli sfida, invece, richiederanno al giocatore di utilizzare determinate abilità per risolvere degli enigmi, o portare a termine degli obiettivi, entro il tempo prestabilito: durante la nostra prova ci siamo ritrovati, per esempio, a dover eliminare trenta piante carnivore rispedendo a colpi di racchetta le palle di fuoco che ci lanciavano contro, in un'altra occasione un enigma di specchi e bolle a richiesto una buona conoscenza delle tecniche più complesse per essere risolto colpendo con la pallina da tennis bolle e ingranaggi che si palesavano su una parete a specchio infestata. 

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Seppur tutti gli elementi visti finora ci hanno sorpreso positivamente, quello che realmente ci ha stupito è come vengano gestite le battaglie con i boss di fine area in Mario Tennis Aces. Al termine della nostra breve escursione nella giungla, infatti, ci siamo trovati al cospetto dell'enorme pianta carnivora Pipino Piranha. Convinti di doverlo semplicemente battere in un match tennistico, potete immaginare la nostra sorpresa nel ritrovarci a schivare tornado, abbassare i suoi punti vita a colpi di palline da tennis e caricare colpi speciali per danneggiarlo nei suoi punti deboli una volta stordito. Indubbiamente una scelta di gameplay coraggiosa, innovativa nella sua assurdità e implementata in maniera perfetta nell'ecosistema di gioco. Se durante l'avventura ogni sfida con i boss richiederà delle meccaniche differenti e univoche potrebbe rivelarsi l'aspetto meglio riuscito dell'intera campagna per singolo giocatore.

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In attesa quindi di poter sviscerare ogni aspetto di Mario Tennis Aces in fase di recensione, possiamo indubbiamente affermare che questa particolarissima modalità avventura si è rivelata, nelle sue prime ore di gioco, decisamente convincente e innovativa. Rimarrà da verificarne la longevità e la capacità di non tediare il giocatore sulla distanza ma dopo il tempo che abbiamo potuto trascorrere a cercare di fermare i piani di conquista della malefica Racchetta del Tempio di Solarius, possiamo tranquillamente dire che non vediamo l'ora di imbracciare le nostre Switch il prossimo 22 Giugno per continuare la nostra avventura.


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