Sega Mega Drive

I giocatori più giovani, forse, conoscono solo le console NextGen. La PS3, l'XBox360 e il Wii, però, non sono certo arrivate dal nulla. I videogiochi da salotto hanno più di 30 anni di storia, e ripercorrendola si possono non solo rivivere bei ricordi, ma anche scoprire ottimi titoli.

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a cura di Tom's Hardware

Sega Mega Drive

Di fronte all'avanzata del Nintendo NES, molto apprezzato sul mercato americano e su quello giapponese, Sega reagisce lanciando Mega Drive, la più potente console mai creata fino ad allora, che sarà la piattaforma su cui arriverà Sonic, un gioco che sfruttava a pieno le risorse hardware della console, e che diverrà la mascotte di Sega.

La star di casa Sega

Dopo Sonic, sono usciti una serie di titoli che hanno contribuito anch'essi al successo di MegaDrive. La console era dotata anche di qualche interessante accessorio, come il Sega Mega-CD, un lettore CD esterno che dava la possibilità di migliorare l'audio e la grafica, o il modulo esterno 32x, che trasformava il MegaDrive (a 16 bit) in un sistema a 32bit. Come era accaduto con Master System, Sega lanciò in seguito una seconda versione (Mega Drive II) per tenere testa al Super NES di Nintendo.

Landstalker

Uno dei titoli MegaDrive più riuscito, responsabile di molte notti in bianco. Il giocatore veste i panni di Ryle, un cacciatore di tesori che incontra Friday, una fata che conosce il luogo dove è sepolto il tesoro del Re Nole e che viene inseguita da un gruppo di banditi. Un gioco pieno di humour, colpi di scena, ed uno dei primi a proporre la visuale 3D isometrica su MegaDrive. LandStalker è uscito nel 1992 in Giappone, e quando è stato lanciato anche sui mercati occidentali, sono stati eliminati alcuni elementi presenti nella versione originale, come una scena in cui la rivale di Ryle gli propone di andare con lei nel suo bagno. Chissà perché, poi?

Aladdin

 

Un titolo che non poteva mancare in casa degli appassionati dei cartoni Disney. Aladdin fa rivivere le avventure dell'omonimo film. Grafica piacevole, ambientazioni fedeli a quelle originali, e tanto humour.

Quackshot

È una parodia di Indiana Jones, che al posto del famoso archeologo impersonato da Harrison Ford, mette in scena Paperino (Donald Duck). Ottimo per grafica, animazioni, musica e giocabilità.

Streets of Rage

 

Uno dei migliori beat'em all della storia, superbo e giocabile da più di 1 giocatore contemporaneamente. Si tratta del classico picchiaduro basato su ambientazioni relativamente semplici: è questo quel che si chiedeva allora ad un videogioco del genere, e Sega lo aveva capito molto bene, tant'è che fece uscire anche uno Streets of Rage 2, che ebbe anch'esso un buon successo.

Altered Beast  

È il primo gioco che usci sulla versione americana di MegaDrive. Altered Beast è un gioco arcade di cui è stato fatto il porting su console. Si tratta di un picchiaduro che, a differenza della quasi totalità dei beat'em all, si ispira alla mitologia greca. Si può giocare in due, e i personaggi diventano sempre più grossi e muscolosi man mano che si avanza nei vari livelli, fino al punto in cui hanno una testa piccolissima e un corpo enorme e sproporzionato, per trasformarsi infine in lupo mannaro, orso o drago a seconda del livello.

Flink  

In un periodo in cui MegaDrive faceva magra figura a confronto di Super NES, Pygnosis, grossa software house dell'epoca, lancia Flink. Si tratta di un platform, che riuscì a dimostrare come la console 16 bit di Sega, inferiore sulla carta, potesse comunque rivaleggiare degnamente con il sistema Nintendo. In effetti, i soli 64 colori del MegaDrive erano ben poca cosa di fronte alle oltre 4000 sfumature di colore visualizzate a schermo dal Super NES. Pygnosis riuscì ad aggirare l'ostacolo con un espediente: accostare tanti colori in modo da dare una sorta di effetto "impressionista" (più esattamente si parla di "dithering"). Questa interessante tecnica, e la bella storia che sta dietro Flink, hanno permesso di creare uno dei migliori platform visti su MegaDrive, insieme a Sonic.