Sito di Denuvo senza protezioni, file top-secret trafugati

Continua la serie di sfortunati eventi in casa Denuvo. Molte informazioni confidenziali sono trapelate dal sito perché senza alcuna protezione. Ironico, vero?

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a cura di Matteo Lusso

Il sito di Denuvo è stato violato, o meglio sarebbe stato violato se ci fossero state delle protezioni. Ironicamente, gli autori del famoso DRM hanno lasciato diverse directory del sito aperte al pubblico, con l'ovvio esito di una fuga d'informazioni confidenziali.

Dopo aver subito una cocente sconfitta con Resident Evil 7, la cui protezione è stata violata in appena cinque giorni, l'azienda deve ora fare i conti con un altro grave problema. Molte informazioni e messaggi sono stati diffusi direttamente dal sito ufficiale, proprio perché non protetto. Una svista che ha messo alla luce molti dati riservati.

denuvo directory

Fra di essi sono presenti anche diverse email ricevute dal servizio clienti nel 2014. Naturalmente, non tutte le richieste sono vere e in molti provano a carpire qualche segreto del DRM spacciandosi per figure di spicco di note software house. Ma quando Capcom chiede dettagli sul vostro programma antipirateria in un inglese maccheronico, qualche dubbio sulla veridicità dovreste averlo.

"Questo è Jun Matsumoto da Capcom Giappone. Ho un interessato nella soluzione Denuvo Anti-Tamper per proteggere il nostro software di gioco. Se avete una carta bianca sui dettagli, per favore speditemeli (es. piattaforma, uso, prezzo, ecc...). E se avete un agente di vendita in Giappone, per favore ditemi il punto di contatto. Grazie per la vostra cooperazioni". Sembra tutto in regola.

Simpsons

"Io Capcom. Volere segreti Denuvo." "È Kenuvo, stupido!"

Scherzi a parte, il problema del phishing colpisce non solo gli internauti incauti, ma anche le grandi aziende e senza la giusta formazione dei propri dipendenti può causare enormi fastidi. Comunque, per Denuvo sarebbe stato più onorevole cadere in un tranello simile, al posto di lasciare le directory del proprio sito e i dati contenuti al loro interno alla mercé di tutti.

Oltre alle mail sono stati trafugati diversi file di grosse dimensioni - e anche una presentazione powerpoint confidenziale. Tutto ciò ha creato grande eccitazione nei cracker di tutto il mondo, che in futuro potrebbero quindi riuscire a bucare il DRM con più facilità a seconda di quello che ricaveranno da queste informazioni. 

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Non bisogna inoltre dimenticarci dei concorrenti di Denuvo, che possono ora sfruttare questo errore grossolano per togliere la leadership dell'azienda nel campo dell'antipirateria. Insomma, dopo i primi intoppi nella protezione, che semplicemente veniva evitata, sembra che Denuvo stia iniziando a diventare meno efficace.

Nessun DRM è eterno, ma alle software house interessa evitare la proliferazione delle copie illegali almeno nei primi mesi dalla pubblicazione, quando gli introiti sono maggiori. Se così non fosse il DRM diventerebbe un inutile spreco di soldi e certamente simili fughe di informazioni non giovano all'immagine di Denuvo.