Sony pensa già a nuovi tagli sui listini PS3

Stupore per le dichiarazioni di un alto dirigente Sony su una possibile nuova strategia di listino

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a cura di Dario D'Elia

Nel novembre scorso iSuppli aveva fatto i conti in tasca a Sony per comprendere quanto perdesse su ogni Playstation 3 venduta. In linea di massima le stime indicavano una cifra compresa fra i 240 e 300 dollari. Microsoft - a onor di cronaca - è partita da 150 dollari di perdite a pezzo per raggiungere gli attuali 70 dollari.

Insomma, è chiaro che i veri introiti non si fanno con l'hardware ma con tutto ciò che gli gira intorno. Quindi se non si riesce a vendere le console il progetto commerciale non è in grado di reggere. Per questo motivo Sony ha deciso di accelerare il processo di migrazione produttiva dei processori Cell verso i 65 nm. Una mossa che non solo tecnicamente permetterà di abbassare le temperature di esercizio, ma anche soprattutto di abbassare i costi.

Tutto qui? No, perché qualche giorno fa un alto dirigente Sony ha giocato una briscoletta. "Potremmo valutare una taglio ai listini come parte della nostra strategia per ampliare la quota di mercato. Ma solo al momento giusto", ha dichiarato Takao Yuhara, Senior Vice President del colosso giapponese. E secondo i giornalisti presenti alla conferenza stampa Yuhara difficilmente si stava riferendo al mercato giapponese, che proprio per lo sconticino (circa il 20%) sul lancio starebbe dando non pochi grattacapi agli strateghi Sony.

Insomma, è un'affermazione da prendere con le pinze ma lascia piuttosto perplessi un discorso di questo tipo a pochissimi mesi dal lancio di un nuovo prodotto. Che le cose si stiano mettendo così male?

I profitti Sony dello scorso ottobre/dicembre sono scesi del 5% toccando quota 1,3 miliardi di dollari. Un risultato negativo che la stessa dirigenza giustifica con i costi di start-up della console: pubblicità e distribuzione hanno superato i preventivi. Pare inoltre che Sony per rispettare i tempi di lancio statunitensi sia stata obbligata a spedire le merci via aereo invece che via nave… spendendo ovviamente una cifra imbarazzante.

"Le previsioni di perdita del segmento videogiochi potrebbero essere peggiori di quanto credevamo. Per marzo (quando si chiude l'anno fiscale) avevamo previsto una perdita operativa di 1,6 miliardi di dollari, ma credo che supereremo quel dato", ha concluso Yuhara.

La speranza di Sony al momento è di raggiungere il break even nell'anno fiscale del 2008 - ovvero equiparare i costi con le entrate.