Sony piange sulle perdite della PS3

L'ultimo trimestre del settore giochi di Sony si è chiuso con un -847,6 milioni di dollari.

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a cura di Dario D'Elia

La situazione finanziaria del dipartimento videoludico di Sony continua ad essere preoccupante. Le perdite operative del settore, nell'ultimo trimestre terminato a settembre, sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo 2006. In pratica la politica dei listini sotto-costo della Playstation 3 ha generato un buco di 847,6 milioni di dollari.

"Nel segmento game le perdite operative sono generate per lo più dalla strategia commerciale dei listini PS3 – che sono inferiori rispetto ai costi produttivi – e dall'incremento delle giacenze nei magazzini", si legge nel comunicato ufficiale.

Sony, durante il periodo luglio-agosto-settembre, ha venduto globalmente circa 1,31 milioni di PS3 e 10,3 milioni di giochi PS3 – considerando le licenze. La vecchia PS2 ha raggiunto quota 3,28 milioni di unità e 38 milioni di giochi, mentre le PSP vendute sono state 2,58 milioni, con 12,6 milioni di giochi.

L'obiettivo, a questo punto, è di raggiungere il breakeven (quando costi e entrate si equivalgono) nella seconda metà dell'anno fiscale 2008 – indicativamente a marzo.

Fortunatamente le perdite del segmento game sono controbilanciate dall'andamento positivo degli altri dipartimenti: in testa LCD TV, fotocamere digitali e telecamere. L'ultimo trimetsre, infatti, Sony ha registrato complessivamente un profitto di 792 milioni di dollari