Sony Playstation 4 con Dual Shock 4: la presentazione!

Sony ha tenuto ieri sera un evento per presentare la nuova PlayStation. Si è parlato del nuovo controller, di cloud, di social, di applicazioni dedicate. Ma la console vera e propria brillava per la sua assenza.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Sony questa notte ha presentato la nuova Playstation 4, o almeno ci ha fatto credere che lo avrebbe fatto. I protagonisti dell'evento di New York, trasmesso in streaming, sono stati infatti il nuovo controller, le idee dietro alla console stessa, la condivisione sociale e i giochi in arrivo. Della PS4 però nemmeno l'ombra.

Proprio così: per alcuni quelle di ieri sera sono state due ore di chiacchiere più o meno (in)utili. Sony si è limitata a dire che la console ha una CPU x86 con GPU Radeon sullo stesso die, una "GPU per PC migliorata", otto gigabyte di RAM e un hard disk "molto generoso". E questo è quanto: niente frequenze, niente numero di core, niente misura dei transistor in nanometri.

I dettagli sono stati trasmessi separatamente in un comunicato stampa, che  parla di CPU AMD "Jaguar" con 8 core, GPU Radeon con 18 compute units (non si menzionano sigle) da 1,84 Teraflops, drive Blu-Ray, Wi-Fi, Bluetooth, USB 3.0, uscita HDMI e analogica.

Anche così, è un incubo che si realizza per un appassionato di hardware e di specifiche, ma un segnale chiaro dei tempi: l'idea che le specifiche non contino più o quasi ha ormai preso piede, e a quanto pare ha coinvolto anche Sony.

Ieri sera invece abbiamo visto il nuovo controller Dual Shock 4. Il nuovo design non si allontana troppo da quello precedente, e le due novità più rilevanti sono un piccolo touchpad nella parte centrale e il tasto condividi. Il primo si userà nei giochi e, probabilmente, per il controllo della console stessa – similmente a quanto ha fatto Sony con la PS Vita.

Il controller ha anche una barra LED, usata per mostrare informazioni veloci (per esempio a quale giocatore corrisponde), accelerometro a sei assi, altoparlante integrato e un tasto Options, che sostituisce i precedenti Start e Select – per fare spazio al touchpad. Nell'insieme sembra un oggetto davvero ben fatto.

Sony ha rivisto anche il PlayStation Eye, la videocamera abbinata alla console. La nuova versione funziona in sinergia con il Move, come quella precedente, ma è anche in grado di riconoscere persone, suoni e anche la posizione nell spazio del DualShock 4. La somiglianza con Microsoft Kinect è fin troppo evidente, ma d'altra parte non si poteva lasciare campo libero alla concorrenza, né forse c'era molto spazio per inventarsi chissà quali novità.

Finalmente, poi, la nuova console Sony si può mettere in stand-by con la pressione di un solo tasto senza perdere nulla. Anche nel bel mezzo di una partita (single player ovviamente) ci si potrà allontanare in qualsiasi momento, per poi riprendere esattamente da dove ci si era fermati. Il riavvio dovrebbe richiedere pochissimo, meno di un secondo.

La condivisione dei contenuti è però stata la protagonista principale della serata, almeno per quanto riguarda la parte di Sony – l'azienda ha infatti dedicato molti minuti al tasto Share sul controller e alle cose che ci si possono fare.

La PS4 permetterà di registrare e condividere in ogni momento video di gameplay su un social network dedicato, naturalmente collegato a Facebook, Twitter e così via. L'elemento più interessante per quanto riguarda l'interazione è forse l'aiuto remoto: in passaggi difficili, è possibile cedere il controllo a un altro giocatore, che giocherà per noi.

Per quanto abbiamo visto ieri sera, per Sony "social" è la parola d'ordine nel videogioco da salotto di prossima generazione. Non siamo certi che gli hardcore gamer ne saranno soddisfatti, ma a giudicare dai commenti sulla nostra pagina Facebook c'è almeno un po' di malcontento.

L'altra grande colonna della nuova console è il cloud, cioè i servizi online. Sony avrebbe pensato (ma c'è qualche dubbio a riguardo) a questa soluzione per la retrocompatibilità con i giochi PS3: a quanto pare non li si potrà eseguire da disco, ma saranno accessibili in download. Resta da capire se chi li possiede in formato tradizionale dovrà ricomprarseli oppure no.

Sony ha pensato anche al secondo schermo per la PS4: la PS Vita è definita il "compagno ideale" della nuova console, ma non mancheranno applicazioni per iOS e Android. Ospiteranno contenuti di gioco, naturalmente funzioni sociali, e la possibilità di guardare altri giocatori all'opera in streaming. Anche in questo caso c'è una somiglianza con un prodotto Microsoft, vale a dire Smart Glass: tutto però dipende da come gli sviluppatori di giochi useranno queste nuove possibilità.  

E questo è quanto. La nuova console è ovviamente molto più potente di quella precedente, e da quel punto di vista sembra che non ci sia nulla di cui lamentarsi: le demo viste sul palco sono state molte e tutte piuttosto belle. Da Final Fantasy a Diablo 3, da Destiny a WatchDogs, da Killzone Shadowfall a un nuovo Infamous. Tutti titoli convincenti di cui parleremo in un articolo dedicato.

Nell'insieme però non possiamo dire che l'evento Sony sia stato del tutto soddisfacente, né che l'azienda giapponese abbia impressionato per la quantità d'innovazioni. Il secondo schermo, la condivisione con gli altri, il nuovo controller e la nuova videocamera sono tutte cose molto interessanti. Così come lo sono i nuovi giochi che abbiamo visto. Eppure ci aspettavamo qualcosa di diverso, o almeno di vedere la console; forse, probabilmente, l'azienda giapponese si è voluta tenere il pezzo forte per l'E3 2013, la più importante conferenza del mondo per quanto riguarda i videogiochi: si terrà a giugno, quindi non ci resta che attendere.