Specchio specchio delle mie brame...

Gli sviluppatori trovano sempre modi ingegnosi per risparmiare tempo e risorse durante la programmazione.

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a cura di Matteo Lusso

Duke Nukem è fra gli sparatutto più famosi al mondo, anche grazie al carismatico Duca. Ma ogni volta che il protagonista si guarda allo specchio non sta osservando il proprio riflesso, ma direttamente un altro se stesso.

Gli sviluppatori hanno infatti trovato una furba e semplice soluzione per non dover minimamente sviluppare gli specchi. Quella che si osserva è letteralmente un'altra stanza speculare e adiacente con un clone del più duro dei duri che esegue gli stessi movimenti.

Una soluzione abbastanza diffusa in passato, degna di stare nella nostra classifica e che, qualitativamente, supera anche i riflessi che si vedono nei giochi più moderni, nei quali spesso ci si accontenta di un'immagine generica per nulla realistica.