Splinter Cell Blacklist, Sam Fisher è in ottima forma

Splinter Cell Blacklist è il nuovo gioco di Ubisoft che ci rimette nei panni di Sam Fisher. Un capitolo decisamente azzeccato, che consigliamo caldamente.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Niente pensione per Sam Fisher

Genere: Stealth / TPS

Sviluppatore: Ubisoft Toronto

Distributore: Ubisoft

È probabilmente il miglior Splinter Cell di sempre. Blacklist, l'ultimo capitolo della famosa serie TPS Stealth di Tom Clancy riesce a prendere tutto il meglio dei precedenti capitoli, recicliando, innovando e condendo il tutto con una trama e un approccio al gioco che non diventa mai noioso.

Fate però attenzione, se non avete mai giocato a Splinter Cell o se non vi piace la tipologia stealth, allora non apprezzerete appieno questo titolo Ubisoft. Per tutti gli altri, vediamo come questo gioco riesce a tenere incollati allo schermo.

Innanzitutto lo stile è rimasto inalterato, e la storia è un cliché che non ci aspettavamo differente. Un gruppo di terroristi, che si fanno chiamare "gli ingegneri", con cellule dormienti e collaboratori in tutto il mondo e a tutti i livelli governativi, ha deciso che gli Stati Uniti devono ritirare le loro truppe dai paesi esteri. La pena è l'attuazione della Blacklist, cioè una serie di attentati terroristici, uno ogni sette giorni.

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Sam Fisher, a capo della Fourth Echelon, assieme a Charlie Cole, il tecnico informatico e responsabile dell'equipaggiamento, Grim (Anna Grimsdòttir), vecchia conoscenza, responsabile delle operazioni, e Isaac Briggs, un agente speciale, avrà il compito di fermare gli ingegneri, su ordine diretto del Presidente.