Square Enix, cambio di passo: il Giappone non basta più

Le recenti dichiarazioni di Square Enix attraverso la sua relazione annuale danno moltissimo da riflettere sul futuro del settore.

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a cura di Nicholas Massa

Attraverso la sua relazione annuale Square Enix si è espressa in merito all’attuale situazione dei mercati, in ambito videogiochi, mettendo in evidenza i sostanziali cambiamenti che hanno reso l’attuale situazione commerciale di settore quella che è, e decidendo, quindi, di muoversi di conseguenza. Parlando, poi, della crescita aziendale, ha specificato che ad oggi se gli obiettivi si muovono in questo senso c’è soltanto una strada da seguire: quella globale, enfatizzando sulla vecchia distinzione che all’epoca definiva il mercato giapponese da tutto il resto (ricordandovi anche della vasta line-up su cui l'azienda sta lavorando). 

Tutto ciò è dovuto a un forte cambiamento del pubblico stesso, con una globalizzazione generale dal punto di vista culturale, che ha fatto sì che anche in occidente ci sia richiesta di videogiochi che anni fa interessavano soltanto il pubblico giapponese. Così una compagnia come Square Enix si ritrova a dover fare i conti con una situazione del genere, non priva di nuove possibilità ma comunque richiedente approcci più variegati rispetto a prima.

Queste sono state le parole della compagnia in merito a tutto ciò, parole che si riallacciano facilmente anche ad altri publisher simili come Nintendo : “Ad oggi risulta difficile ottenere una crescita importante nell'industria dei videogiochi per le aziende che competono principalmente sul mercato giapponese. Per questo motivo risulta fondamentale, per il nostro business, produrre titoli di successo che si rivolgano al mercato globale, pronto ad offrire una scala maggiore di risposte sia in termini di clienti, che di volumi, che di vendita. Inoltre, gli sforzi di sviluppo dei videogiochi stanno diventando sempre più consistenti e sofisticati per via dei progressi tecnologici dei dispositivi su cui vengono giocati, console o dispositivi smart. Gli investimenti necessari per lo sviluppo sono quindi di grandezza superiore rispetto al passato”.

Poi Square Enix ha continuato: “In altre parole, il mercato giapponese non è più sufficiente per raggiungere un livello di guadagno che ci permetta di recuperare gli investimenti dedicati allo sviluppo per poi generare un profitto in positivo, per affrontare i nostri sforzi di sviluppo dobbiamo quindi partire dal presupposto dell’obbligo di un successo nel mercato globale. […] Dobbiamo quindi concentrare le nostre limitate risorse sullo sviluppo di titoli forti, così da migliorare la nostra presenza sul mercato globale generando una struttura organizzativa che ci consenta di lanciare costantemente contenuti di alta qualità attraverso un'allocazione selettiva e mirata delle risorse”.