Square Enix vuole Playstation 4 e Xbox 720 con tanta RAM

La casa nipponica Square Enix chiede ai produttori di console di puntare forte sulla quantità di RAM per la next-gen. Si accorda così a DICE e ad altri che nel corso del tempo hanno chiesto la stessa cosa. Nel mentre il cofondatore di Codemasters chiede che il passaggio totale al digital delivery.

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a cura di Manolo De Agostini

L'aspetto più importante delle console di prossima generazione è la memoria RAM. Takeshi Nozue, direttore creativo e manager senior di Square Enix, ha dichiarato che "la capacità della memoria è la sfida più importante". "La qualità delle texture della demo Agni Philosophy è un carico enorme ed è chiaro che la prossima generazione di console dovrà avere un grande quantitativo di RAM se vorrà supportare la nostra tecnologia".

Livello di Halo realizzato con CryEngine 3... realizzato da un programmatore di DICE! - clicca per ingrandire

Il nuovo motore grafico - che potete vedere nel video sotto - è stato fatto girare all'E3 su una configurazione dotata di scheda video GeForce GTX 680, quindi dal punto di vista grafico l'hardware esiste già. Purtroppo non è ancora chiaro quanta memoria avrà la PS4 o la prossima Xbox, ma quello della RAM è un tema ricorrente. Ne avevano già parlato DICE, consigliando ai produttori di integrare 8 GB. Square Enix si è comunque detta fiduciosa che i produttori di hardware offriranno un livello qualitativo che permetterà di offrire una grafica all'altezza della tech demo.

E sempre rimanendo in tema di console-next, non possono passare inosservate le parole di David Darling, cofondatore di Codemasters, secondo cui le future soluzioni di Microsoft e Sony dovranno passare totalmente alla vendita digitale, oppure falliranno miseramente.

Darling ritiene che le console siano come dinosauri, con un habitat che sta cambiando rapidamente. Le vendite di giochi digitali sono decisamente più elevate rispetto alla versioni boxate e "quando Apple integrerà App Store alla Apple TV potrà affermarsi nel settore dei giochi da salotto in modo simile a quanto fatto in quello dei giochi portatili con iPhone, grazie a un sistema di prezzi flessibile e al taglio dei costi di distribuzione".

Secondo il cofondatore, Sony e Microsoft dovrebbero smarcarsi dai rivenditori e dai "prezzi gonfiati" che circolano attualmente. Il problema - che forse non calcola Darling - è che c'è una differenza di "caratura" di videogiochi, e trasferirsi un Angry Birds sul telefono/tablet non è la stessa cosa che scaricare 25 GB di contenuti, senza contare che (ahinoi) le connessioni a Internet non sono il massimo della rapidità.

Infine, come abbiamo già visto in passato (PSP Go), non sarebbe difficile per i negozi di elettronica bloccare la vendita delle console, boicottandole, perché è sui giochi che lucrano maggiormente. Insomma si creerebbe un braccio di ferro spiacevole per tutte le parti in causa, consumatori compresi. Stando a quanto circolato in passato però Sony ha pensato di realizzare una console senza lettore ottico, ma alla fine ha desistito: la PS4 continuerà ad affidarsi, con tutta probabilità, ai Blu-Ray.