STALKER 2 cambia nome e non sarà venduto in Russia

GSC Game World si schiera contro la guerra, cambiando nome a STALKER 2 e impendendo la sua vendita in Russia.

Avatar di Alessandro Adinolfi

a cura di Alessandro Adinolfi

Mentre la guerra in Ucraina procede per la terza settimana consecutiva, GSC Game World ha annunciato che prenderà delle misure importanti per quanto riguarda la vendita e la distribuzione di STALKER 2. Il team di sviluppo, che ha sede a Kyiv, la capitale del Paese, ha annunciato queste novità con un post su VKontakte, il social network più utilizzato in Russia.

Quali sono queste misure? La prima riguarda la vendita di STALKER 2 in Russia. "Il 24 febbraio, la Federazione Russa ha attaccato l'Ucraina: le nostre case, i nostri bambini, le nostre vite. I media in Russia, controllati esclusivamente dal governo, vi stanno dicendo che il nostro Paese è pieno di fascisti e che le loro truppe non stanno distruggendo case e non stanno uccidendo i civili. Questa è una menzogna, la più disgustosa, la più cinica", si legge nelle prime righe del post. GSC Game World prosegue, affermando che ogni singolo centesimo di tasse pagate in Russia serve a finanziare questa guerra e per questo motivo il loro titolo non debutterà nel territorio.

L'accusa di GSC Game World è particolarmente dura. Lo sviluppatore, infatti, ha spiegato che non si pente di aver perso una parte della community che supporta la guerra. "Lo sappiamo che ci sono persone che conoscono la situazione in Ucraina. E anche loro subiranno questa nostra scelta. Non è possibile separare le cose", ha concluso GSC Game World.

Per slegarsi ancora di più dai territori russi, GSC Game World ha annunciato che il gioco cambierà nome. Non si chiamerà più STALKER 2: Heart of Chernobyl, ma  il sottotitolo sarà cambiato in Heart of Chornobyl. Il motivo di questo cambio? Il nome che utilizziamo anche in occidente è in realtà russo e non ucraino, a differenza di quello nuovo. Questa mossa serve ovviamente a slegarsi e spezzare ogni tipo di legame con quello che adesso viene considerato un Paese nemico.