Star Wars the Old Republic ha guadagnato due milioni di nuovi account dopo il passaggio al modello di business free to play. Ricordiamo infatti che inizialmente l'MMORPG sviluppato da BioWare prevedeva un abbonamento mensile, in modo simile a World of Warcraft.
Da quando Star Wars: the Old Republic è diventato free to play ha gudaganto 2 milioni di giocatori
Il numero di giocatori è tuttavia sceso in picchiata subito dopo il debutto del gioco, con un calo di 400 mila utenti da febbraio a marzo 2012, pochi mesi dopo l'arrivo del titolo sul mercato. Il proseguimento di questo trend negativo ha convinto le alte sfere di Electronic Arts e BioWare a considerare il passaggio da un sistema di abbonamenti al modello free to play e ora la decisione delle aziende sembra ripagare gli sforzi degli sviluppatori.
"Fin dal debutto dell'opzione free-to-play abbiamo assistito alla creazione di 2 milioni di nuovi account e ogni giorno abbiamo migliaia di giocatori che si tuffano nel gioco. Questo significa più persone con le quali giocare, più possibilità di crescita per le gilde, più scontri Warzone e più modi per i giocatori per far progredire i propri personaggi", ha commentato Jeff Hickman, produttore esecutivo di BioWare.
Nel frattempo l'azienda ha deciso di chiudere il server APAC (Asia e Pacifico) e di trasferire i giocatori su quelli nordamericani. Eric Musco, community manager di BioWare Austin, ha spiegato che questo passaggio avverrà in più fasi e comporterà un aggiornamento del sistema gratuito di trasferimento dei personaggi, necessario per continuare a giocare con il proprio eroe su un server diverso.
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Ovviamente tutti gli utenti che attualmente si stanno divertendo sul server APAC potranno spostare i loro personaggi gratuitamente. Per ora non è chiaro quando la transizione sarà completata, ma secondo Musco servirà una discreta quantità di tempo.
Avete provato Star Wars the Old Republic? Secondo voi può reggere il confronto con mostri sacri del calibro di World of Warcraft e Guild Wars 2?