StarCraft II senza pietà contro gli imbroglioni

Blizzard inizierà presto a perseguire i cheater, gli imbroglioni che sfruttano sotterfugi per battere onesti avversari online e in locale.

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a cura di Manolo De Agostini

Blizzard è pronta a calare la scure sui bari di StarCraft II. I cheater non avranno scampo. La software house, per proteggere i videogiocatori seri, ha fatto sapere che se un giocatore sarà scoperto a imbrogliare "non potrà più collegarsi al proprio account Battle.net".

"Blizzard Entertainment ha sempre preso le frodi in ogni tipo di gioco molto seriamente e StarCraft II non fa eccezione. Se un giocatore viene trovato a imbrogliare, a usare hack o modifiche di qualsiasi tipo, come evidenziato nel nostro accordo di licenza, quel giocatore può essere escluso permanentemente dal gioco. Questo significa che il giocatore non potrà più collegarsi a Battle.net per giocare a StarCraft II con il proprio account", ha affermato l'azienda.

"Giocare a StarCraft II legalmente significa usare un client di gioco inalterato. Fare altrimenti viola le nostre regole per Battle.net e va contro lo spirito del fair play su cui sono basati tutti i nostri giochi. Vi raccomandiamo fortemente di evitare l'uso di hack, cheat o exploit. Sospensioni e ban dei giocatori che hanno usato o stanno iniziando a usare queste tecniche, inizieranno tra poco tempo", ha concluso Blizzard.

A essere colpito non è solo il gioco online, ma anche quello in locale dato che il titolo deve essere autenticato mensilmente sui server della software house. StarCraft II Wings of Liberty, uscito il 27 luglio, ha già venduto oltre 3 milioni di copie (StarCraft II a quota 3 milioni. Ora vogliamo il film). Blizzard sta già lavorando a Heart of the Swarm, secondo capitolo di cui al momento non è nota la data di disponibilità.