Steam: Valve dice no al mercatino dell'usato

Valve ha comunicato alcuni dati riguardanti Steam. La piattaforma di distribuzione digitale macina un record dietro l'altro, con fatturato e iscritti in crescita vertiginosa.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Steam ha raggiunto i 30 milioni di utenti, un traguardo che rappresenta un nuovo record per la piattaforma di distribuzione dedicata al gioco online. Valve, l'azienda che gestisce il servizio, ha fatto sapere che negli ultimi mesi il numero d'iscritti è cresciuto del 178% e che i giochi disponibili sono ormai 1200 circa.

I profitti sono cresciuti del 200% negli ultimi 12 mesi, un altro primato. Nei sei anni di vita Steam ha sempre fatto segnare crescite a tre cifre e questo sarà probabilmente il bilancio migliore di tutti.

"Per soddisfare tale domanda l'infrastruttura Steam è stata migliorata e ora offre una banda fino a 400 Gbps, sufficiente a trasferire 92,6 copie al secondo del Dizionario Inglese Oxford", si legge su un comunicato aziendale. Prestazioni che fanno la felicità di molti giocatori: 6 milioni di utenti unici al giorno e fino a tre milioni di persone collegate nello stesso momento.

Cresce anche il servizio Steam Cloud. Introdotto nel 2008 (Valve pronta per il lancio di Steam Cloud e Steam Cloud, i dati dei giochi sempre con te), permette ai giocatori di salvare i propri dati online (configurazioni, salvataggi, DLC), così da potervi sempre accedere da qualsiasi computer - e in futuro forse anche altri dispositivi.

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Valve insomma va a gonfie vele e il recente successo è in parte dovuto anche all'ingresso nel mondo Mac (Steam per Mac è realtà, ma Linux è dietro l'angolo), che ha portato centinaia di migliaia di nuovi giocatori in pochissimo tempo. Un importante contributo è giunto anche da Steam Wallet (una sorta di credito ricaricabile interno alla piattaforma) e dalle vendite all'interno dei giochi.

Non sorprende quindi che la settimana scorsa Vale abbia escluso perentoriamente la possibilità di rivendere giochi usati su Steam. Sarebbe tecnicamente possibile consentire a un giocatore di "restituire" un gioco alla piattaforma in cambio di un credito, o persino di rivenderlo a un altro membro della comunità sfruttando Steam Wallet.

Si potrebbe discutere a lungo per stabilire se una scelta simile sarebbe un vantaggio per Valve oppure no. Mettendosi nei panni di Gabe Newell (fondatore e dirigente) però, probabilmente anche noi diremmo "perché dovrei"?

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E voi? Comprate ancora i giochi sui "vecchi" DVD, o siete passati al digitale? Raccontateci la vostra esperienza.