Street Fighter V con pochi contenuti, Capcom si difende

Il produttore di Street Fighter V interviene sulla mancanza di contenuti del gioco. Gli errori sono stati compresi, ora si guarda al futuro del titolo.

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a cura di Jacopo Retrosi

Street Fighter V è uscito nei negozi nel mese febbraio, o forse dovremmo parlare di una parte di quel che dovrebbe essere Street Fighter V. Il picchiaduro di Capcom per PS4 e PC è infatti tuttora criticato per l'infima mole di contenuti che ne ha accompagnato l'esordio.

Sul banco degli imputati la mancanza di modalità fondamentali, come l'arcade o un vero e proprio training, e un roster di personaggi di modeste dimensioni. Fattori inaccettabili per un titolo tripla A venduto a prezzo pieno.

In una recente intervista con Game Informer, il producer esecutivo Yoshinoro Ono si è espresso in merito alle perplessità dei fan e alle misure che la software house nipponica è intenzionata a prendere per porvi rimedio. Stando a Ono, il team di sviluppo ha sottovalutato l'importanza che il pubblico attribuisce alle feature riservate al single player, ma si ritiene comunque soddisfatto delle modalità Storia e Sopravvivenza, che Capcom continuerà a raffinare ed espandere.

Street Fighter V

Il producer ha aggiunto che la software house prevede di continuare a supportare il titolo per molti anni, forse anche più di Street Fighter IV, pubblicato 8 anni or sono e ancora sotto le luci dei riflettori nelle sue varie incarnazioni. Secondo Ono, Street Fighter V è una piattaforma in continua evoluzione, il cui futuro sarà costruito nel corso del tempo, con calma e grazie al supporto della community.

In risposta alle accuse che vedono l'uscita prematura del gioco come una conseguenza dell'allora imminente Capcom Pro Tour, il producer nipponico smentisce, pur ritenendosi consapevole delle condizioni in cui versava Street Fighter V al day one. Una quantità più consistente di contenuti avrebbe infatti permesso ai giocatori più "casual" di apprezzare maggiormente il picchiaduro, contrariamente agli utenti navigati, dediti esclusivamente al lato competivo del titolo, cioè il multiplayer online. Capcom è consapevole del delicato equilibrio tra videogiocatori hardcore e casual, pertanto continuerà a lavorare duramente per riuscire a incontrare i favori di ambo gli schieramenti.

SFV2

L'attenzione di Yoshinori Ono si è quindi spostata sull'esperienza online. La software house è al momento dedita a risolvere i problemi che affliggono i server e piaghe come le disconnessioni degli utenti scorretti, ma è convinta che una volta risolta ogni lacuna i fan si divertiranno molto di più.

Street Fighter V non è partito col botto, ma sembra sulla buona strada per diventare il picchiaduro competitivo che tutti si aspettavano. La qualità del combat system dopotutto è innegabile e la possibilità di acquistare i futuri DLC utilizzando i crediti acquisiti in-game sono un incentivo non da poco per riprendere il titolo in futuro. Che ne pensate delle parole di Ono? Convinti dalle sue dichiarazioni?