Super Mario 64 diventa un survival horror in prima persona

Super Mario 64 diventa un survival horror in prima persona grazie al fantastico lavoro portato avanti da un appassionato.

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a cura di Gianluca Saitto

Super Mario 64 è stato una grandissima rivoluzione per tutto il medium videoludico, non solo per quanto riguarda il genere dei platform. Ancora oggi moltissimi appassionati delle IP Nintendo guardano al primo Super Mario in tre dimensioni con grande amore e, talvolta, un po' di sana nostalgia. Proprio per questo ci sono fan che continuano a trovare ispirazione dal titolo nato su Nintendo 64, e molte volte nascono dei progetti fan-made davvero molto affascinanti e inaspettati.

Già in passato abbiamo visto tuta una serie di esperimenti che hanno portato il buon vecchio Super Mario 64 a girare in 4K, oppure con l'utilizzo della tecnologia Ray Tracing. Quanto fatto da un altro fan di recente, però, ha davvero dell'incredibile dato che questo appassionato è riuscito a trasformare il classico dei platform in un vero e proprio survival horror in prima persona. Il progetto si chiama Another Princess Is In Our Castle, e il risultato è meraviglioso.

Come possiamo vedere dal video pubblicato su YouTube in questi giorni, questa versione horror di Super Mario 64 riprende tutti gli stilemi più classici del titolo originale. Quel che cambia è in primis la prospettiva, che passa dalla terza alla prima persona, e molte nuove meccaniche che permettono al gioco di funzionare come un vero e proprio gioco survival horror. Le stanze del castello ora sono più cupe e vediamo anche la presenza di nuovi modelli, come uno spettrale fantasma della Principessa Peach che si aggira per la sua dimora infestata.

Come nel Super Mario 64 originale lo scopo del giocatore è quello di collezionare le stelle, ma questa volta il compito sarà più spaventoso e complicato, dato che bisognerà tenere conto anche di una barra della stamina che si consuma se si corre troppo, e ricordarsi di illuminare per bene le stanze e i corridoi del castello per non perdersi.