Giocare a Super Mario Bros è difficile. I suoi livelli sono complessi. Saltare e muoversi all'istante giusto, evitare le insidie e i colpi dei nemici ... può essere divertente, ma a volte anche dannatamente frustrante. Forse avrebbe potuto dirlo anche chiunque abbia mai giocato con una console Nintendo, ma ora la conferma ufficiale arriva nientemeno che dal MIT, quindi tutto assume carattere di ufficialità , scienza, verità .
Per dimostrarlo, gli scienziati del MIT hanno fatto ciò che sanno fare meglio, cioè ridurre tutto a un modello matematico e analizzarne le variabili. Quello che è emerso è che la soluzione di molti livelli dell'idraulico Mario, così come di The Legend of Zelda, o dei Pokemon, è assimilabile alla soluzione di una categoria di problemi matematici chiamati NP-hard (non-deterministic polynomial-time hard).
Un esempio appartenente a questa categoria è il cosiddetto problema del commesso viaggiatore: dato un elenco di città da visitare e le relative distanze, qual è il percorso più efficiente per visitarle tutte? Si tratta di un problema matematico formulato nel 1930, la cui soluzione - certamente molto complessa - ha ripercussioni in molte attività umane, dalla logistica alla produzione di microchip.
Risolvere un livello di Mario equivale, in qualche modo, a risolvere il problema del commesso viaggiatore. Altro che giochi da bambini! Ora che lo sapete, potete essere un po' più orgogliosi di voi stessi. No mamma, non sto giocando! Sto risolvendo un complesso problema matematico!