Super Mega Baseball 4 | Recensione

Super Mega Baseball 4 torna con nuovi contenuti e una revisione dei tratti per creare partite più coinvolgenti. Ci sarà riuscito?

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a cura di Martina Fargnoli

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Super Mega Baseball ha guadagnato nel tempo la fiducia di un numero sempre più crescente di giocatori, attratti soprattutto dalle possibilità di personalizzazione offerte dal gioco. Mentre titoli come MLB The Show cercano anno dopo anno di affinare le caratteristiche alla base della sua simulazione, Super Mega Baseball accoglie tutte quelle persone che cercano qualcosa di più immediato da giocare ma al contempo senza rinunciare troppo alla profondità di gioco. Infatti, se si guarda oltre lo stile brillante e sopra le righe scelto per rappresentare i giocatori, Super Mega Baseball 4 è a tutti gli effetti un serio gioco di baseball con meccaniche e regole lontane dagli eccessi di giochi più spudoratamente arcade come NBA Jam.

Anche per questa nuova iterazione del franchise lanciato nel 2014 ci troviamo di fronte a un gioco che si poggia moltissimo sul titolo precedente, forse fin troppo, ma in fondo anche per merito del capitolo precedente che ha saputo raggiungere un ottimo equilibrio tra complessità e coinvolgimento. Molti degli sforzi del team di Metalhead questa volta sono confluiti nel migliorare lo stile di presentazione, nell'ampliare il numero degli stadi, nell'aggiungere giocatori di rilievo provenienti dal passato e nel potenziare alcune caratteristiche introdotte in Super Mega Baseball 3 come i tratti dei giocatori impreziositi dalla nuova "chimica di squadra".

Chimica di squadra e tratti dei giocatori sono due aspetti che aggiungono più strategia alla composizione della propria squadra e permettono in modo più reattivo di fare una scelta quando ci si trova uno contro uno nel diamante di gioco. Il sistema dei tratti funziona come in Super Mega Baseball 3 ma ora il numero è maggiore e ciò significa che sono anche di più i giocatori dotati di 1 o 2 tratti. La chimica di squadra, invece, rappresenta quanta intesa c’è tra i giocatori e influenza la potenza dei tratti posseduti. Non c’è distinzione tra giocatori in campo o in panchina, tutti concorrono a definire l’intesa di squadra.

Può sembrare un po’ confusionario all’inizio tenere tutto a mente perché ci sono 5 diversi tipi di intesa e un totale di 75 tratti, ciascuno associato a un diverso tipo di intesa, ma il funzionamento è meccanicamente semplice: se la squadra è formata da almeno 3 giocatori appartenenti a un determinato tipo di intesa, tutti i tratti di quel tipo di intesa ricevono un boost nel caso siano tratti positivi; in caso di tratti negativi viene ridotta leggermente la penalità. Più giocatori con lo stesso tipo di intesa ci sono, maggiori sono gli effetti sui tratti.

L’intesa di squadra dà il meglio nella nuova modalità Shuffle Draft che permette di creare campionati attingendo a giocatori delle varie leghe, inclusi i nuovi giocatori della nuova Legends League. Simile alle modalità draft dei giochi di carte, si può scegliere di volta in volta da un pool di giocatori quale si vuole nel proprio team. È qui che emerge molto l’aspetto strategico del combinare giocatori con sinergie simili per migliorarne tratti e per creare una squadra competitiva sotto diversi aspetti. Essendo Super Mega Baseball 4 un gioco dove già ci si può sbizzarrire molto, risulta una piacevole aggiunta ma non così determinante come modalità come lo fu l’introduzione di Franchise.

Più possibilità di personalizzazione ci sono, più sono convinta che emerga davvero lo spirito di Super Mega Baseball 4 quindi ogni modifica in tal direzione è comunque da considerare positivamente. Migliorare gli strumenti a disposizione dei giocatori per creare la propria squadra dei sogni è il passo necessario che deve compiere un gioco come questo, anche se in questo nuovo capitolo non c’è da ritenersi del tutto soddisfatti. Le risorse di personalizzazione sono state in parte riviste grazie anche all'aggiunta di nuove forme del corpo, nuove teste e set di capelli e colori, ma se speravate di poter gestire più opzioni di personalizzazione rispetto al passato per ricreare familiari e amici ancor più nel dettaglio gestendone bocche, nasi, occhi, etc, allora rimarrete delusi.

Troverete comunque ciò che avete apprezzato nel capitolo precedente, inclusa la capacità di personalizzare loghi e divise in modo alquanto convincente e potrete attingere a un numero di giocatori più consistente in virtù dell’aggiunta delle leggende riproposte nella loro versione caricaturale. Ahimè, con l'aggiunta di nuovi stadi non è arrivata anche la possibilità di crearne di propri, una feature che sarebbe stata benissimo nel gioco e di cui si inizia a sentire un po' la mancanza visto che si possono già creare leghe e squadre a piacimento. Con tutte le nuove modifiche visive, tra animazioni, suoni e filmati, sarebbe stato davvero entusiasmante respirare l’atmosfera del baseball in arene create da zero. Magari Metalhead ascolterà i nostri feedback e quelli dei giocatori che non vedono l’ora di progettare la propria squadra in ogni aspetto.

Modalità Franchise

Se avete passato moltissime ore su Super Mega Baseball 3 forse non vi farà piacere sapere che non potrete importare i vostri vecchi team in modalità Franchise, anche se potrete importare come free agent i giocatori da altri campionati creati in Super Mega Baseball 4. Nel complesso la modalità si conferma ancora una volta avvincente e ricca di decisioni da prendere nei panni del GM, anche se gli eventi casuali sono un po’ superficiali. La novità più grande è data dall'introduzione di un attributo lealtà che determina quanto il giocatore è fedele alla propria squadra. Nel corso delle giornate si presenteranno delle occasioni per modificare questo attributo. La scelta che ci viene posta è tra due giocatori: in base alla risposta data, incrementeremo o ridurremo la lealtà di uno dei due o entrambi potrebbero subire gli effetti delle nostre scelte.

Un sistema alquanto basilare che si è riproposto spesso con eventi simili nel corso della mia prova, ma di cui bisognerà comunque tenere conto quando al termine della stagione andremo ad aggiornare i contratti. I giocatori con lealtà più alta chiederanno stipendi più bassi, mentre i giocatori con lealtà più bassa tenderanno a chiedere stipendi più alti per rimanere in squadra. Si può scegliere se accogliere questa richiesta o meno, rischiando nel secondo caso che l’offerta venga rifiutata e il giocatore diventi free agent. Metalhead ha trovato un modo efficace e per nulla complesso per mantenere sotto controllo i giocatori e ridurre l’esodo a fine stagione.

Rispetto al passato ci sono anche più opportunità di sviluppo personale per migliorare i singoli giocatori della propria squadra. Il sistema si basa sulle percentuali di successo di un certo evento, ad esempio in alcuni casi potreste avere il 15% di guadagnare un nuovo tratto o addirittura perderlo, nonché sviluppare altre caratteristiche come potrebbe essere un nuovo tipo di pitch per un lanciatore. Non ho mai apprezzato molto un modello basato sulle probabilità quando si tratta di sviluppo dei personaggi, soprattutto quando si ha a che fare con percentuali molto basse. Sarebbe stato più interessante ed appagante un sistema in cui attivamente il giocatore può allenare delle caratteristiche fino a farle sviluppare con il tempo.

Vale la pena giocare Super Mega Baseball 4?

Nel complesso, il gioco è molto più fluido, dinamico e lo stile dei modelli è sicuramente più vivace. I modelli stessi sono più espressivi per via delle animazioni ed emerge ancora di più l’aspetto caricaturale quando ci si arrabbia per un’eliminazione o quando si festeggia un home run. Le nuove modifiche al gameplay, seppur apprezzate per movimentare l’andamento delle stagioni, non fanno fare un enorme salto in avanti al titolo rispetto al precedente. Franchise avrebbe beneficiato di un maggior focus sulla simulazione, senza ovviamente eccedere, ma poter avere occasioni ancora maggiori per gestire una squadra, ad esempio, anche solo aggiungendo un modo per fare scelte manageriali quando si simulano le partite avrebbe reso le cose un po’ più interessanti.

Per questi motivi mi sento di dare due pareri a seconda della vostra esperienza con il gioco. Se non avete mai giocato un titolo della serie Super Mega Baseball e cercate un’alternativa più fruibile di MLB The Show, senza rinunciare per questo a una certa profondità di gioco e al contempo guadagnando molto in termini di personalizzazione, allora non ci sono dubbi e questa versione saprà regalarvi moltissime ore di gioco. Al contrario, se avete giocato, e continuate a giocare a Super Mega Baseball 3, potreste non avere così tanti incentivi per scegliere di fare il passaggio al nuovo titolo di Metalhead, almeno non al lancio.