Super Seducer 3 è un martire: Steam è indecisa sui contenuti espliciti, questo non va bene

Analizziamo il caso di Super Seducer 3, un gioco che sottolinea ancora una volta l'incertezza di Valve sui contenuti che vanno bene su Steam.

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a cura di Alessandro Palladino

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L'industria videoludica è sempre stata decisamente ambigua quando si parla di contenuti legati alla sfera sessuale, e ogni distributore, negozio o publisher ha i suoi criteri per decidere cosa sia accettabile o meno. Alle volte non è chiaro quale sia il criterio di selezione, cosa sia giusto o cosa no, cosa sia legato alla legge o cosa possa essere invece utilizzato per evadere i punti tosti. Di particolare interesse però, per una numerosissima serie di motivi, è il recente rifiuto di Steam di pubblicare per intero il prossimo Super Seducer 3: terzo capitolo della serie in cui si impersona il più goffo, maschilista e stupido rimorchiatore di sempre. Parlare di Super Seducer significa già in partenza mettersi davanti a un prodotto orribile di per sé, di cattivo gusto e ricco zeppo di battute sessuali e offensive. Allo stesso tempo però, Super Seducer come serie è nota per il suo animo umoristico, per il trash puro di cui vive e per i millemila finali "cattivi" in cui il guru dell'erotismo Richard La Ruina finisce per essere picchiato, insultato o ignorato.

Super Seducer 3 vive di contrasti, ha dei rimandi sessuali e utilizza il corpo femminile per attirare l'attenzione di uno specifico pubblico e la sua qualità è sempre stata bassa. Ma finora non è mai successo, eccetto per quando Sony si è rifiutata di pubblicare il primo Super Seducer su PlayStation, che Valve ponesse il veto sulla versione Steam di Super Seducer come è accaduto con il terzo capitolo. Secondo Richard stesso, che ha segnalato la cosa sul suo profilo Twitter, Valve avrebbe inderogabilmente annullato qualsiasi possibilità al gioco di comparire su Steam nella sua interezza o con una versione censurata o con qualsivoglia modifica richiesta da Valve. Anche GOG ed Epic Games, stando a quanto afferma Richard, si sarebbero rifiutate di pubblicare il capitolo e la serie in generale.

Il Caso

Analizziamo quindi lo scenario: come mai Super Seducer 3 è stato rifiutato sebbene siano ancora presenti Super Seducer 1 e Super Seducer 2? La risposta a questa domanda proverrebbe dai contenuti più espliciti del gioco, confermati dallo stesso La Ruina e trapelati attraverso le prime impressioni legate ai contenuti parzialmente rilasciati del gioco a diversi streamer e outlet media. Nessuno di questi però presentava scene di nudo o qualsivoglia forma di erotismo evidente: La Ruina ha infatti previsto per Super Seducer 3 una modalità censurata che evitasse problemi con Twitch o altre piattaforme in cui le regole sono ferree per i contenuti espliciti, ma comunque aggirate ogni giorno da una miriade di personalità ben note.

Considerando quindi questa versione come quella più papabile per la commercializzazione, dai filmati trovabili su internet non sembra esserci una differenza sostanziale rispetto a scene già viste nei precedenti titoli, in cui ricordiamo che Richard si esibiva in comportamenti abbastanza squallidi come il mimare la masturbazione o palpeggiare le ragazze delle scene. Altresì, guardando al vestiario delle modelle, già negli altri titoli c'erano ragazze in intimo che si esibivano in effusioni più o meno marcate. Anche qui, quindi, nulla di nuovo sotto il sole.

Cos'è dunque che è andato storto? Nella realtà dei fatti probabilmente non lo sapremo mai. Non ci è dato sapere se ci fossero scene di esplicite evidenti, se ci fosse semplicemente del nudo integrale o parziale. Fatto sta che per Steam il motivo principale del ban di Super Seducer 3, in ogni forma, è che per lei è problematico gestire immagini esplicite di persone reali. A difesa di Super Seducer 3 però, la versione censurata – per quanto insindacabilmente squallida e sessista – non si discostava poi molto da quello che abbiamo già visto nella serie. Oltretutto, Richard stesso ha affermato di essere stato più che disponibile a intervenire drasticamente sul prodotto al fine di renderlo pubblicabile, pensava anche di rilasciare una patch esterna per ripristinare le scene censurate come già avviene per tanti titoli di Steam con contenuti espliciti protetti, ma neanche quella sembra essere una strada percorribile.

Steam e l'ambiguità dell'esplicito

Il problema, in questo caso specifico, si pone su più fronti. Innanzitutto la presenza di altri due prodotti complementari rende Super Seducer 3 una stranezza all'intero dei suoi stessi parametri di pubblicazione. Tutto si gioca su quanto Richard abbia calcato la mano rispetto al passato, tanto da far fare retromarcia a Valve e bloccare del tutto la pubblicazione del terzo episodio. Parte della ragione potrebbe derivare anche dalla cascata di critiche piovute sul marchio di Super Seducer, sulla sua offensiva natura ormai lontana dal divertimento che poteva suscitare nel primo episodio, e sul contesto storico in cui la figura femminile ancora fa fatica a scollarsi di dosso l'appellativo di donna oggetto. Allo stesso tempo però tutte quelle ragazze – e la moglie stessa di Richard che partecipa al progetto – sono lì per loro stessa volontà e stanno svolgendo un lavoro si presuppone sia pagato.

Non è una visione autoriale che si riflette su di loro a totale insaputa, bensì un rapporto lavorativo chiaro e legato alla loro immagine come succede in altri ambiti anche del gaming. Criticabile, certo, ma lontano dall'essere oggetto di assoluta censura come in altri casi eclatanti, anche perché è il contesto a fare un'enorme differenza rispetto a – per esempio – titoli in cui viene rappresentata violenza su terzi rappresentati come vittime. In Super Seducer 3 non ci sono "vittime", anzi le volte in cui Richard fa il pervertito finisce per prendere le botte o venire denunciato quindi è un buon esempio di quello che tocca fare con dei viscidoni come lui. Nessuno dei fan del gioco, neanche il più affezionato, ha mai pensato che lui sia un guru del rimorchio: è solo una figura trash dell'internet che ha fatto della satira un prodotto videoludico come un tempo si faceva con le battute zozze.

La differenza per Valve però, ed è qui il nodo centrale di tutta la questione, è che le immagini esplicite riguardano persone reali con filmati girati dal vivo. Di recente Steam ha infatti accolto ben volentieri qualsiasi prodotto disegnato o con modelli tridimensionali che sia, bhe, esplicitissimo. Si è partiti dagli eroge e si è arrivati a ogni tipo di progetto con più che evidenti scene sessuali con pratiche di ogni tipo e con qualunque persona, animale, incrocio o alieno possa esistere. Con questo marasma di contenuti, fortunatamente arrivati nel caso dei prodotti più sensati come eroge dall'alta produzione tipo Muv-Luv, sembra strano bloccare dei contenuti espliciti solo perché ci sono persone reali. Legalmente però la differenza tra anime e persone reali è immensa e ha a che fare con la possibilità di diffondere pornografia nel proprio dominio, cosa che a Valve al momento non interessa minimamente e mai interesserà nei termini delle persone reali (mentre quella animata, come ovvio, c'è già).

Ciò detto, qui manca la chiarezza necessaria da parte della compagnia di prendere una posizione netta e far capire esattamente dove sia il problema con Super Seducer 3. Fosse una questione legata alla pornografia con persone reali, sarebbe facilmente risolvibile pubblicando esclusivamente la versione censurata e seguire quindi il filone classico di Super Seducer già approvato dalla compagnia in passato. La motivazione ufficiale, lo ricordiamo, parla proprio di questa eventualità come causa principale del ban del prodotto.

Se, invece, si tratta di una motivazione legata all'insistenza di tematiche sessiste e al modo in cui sono proposte, andrebbe anzi specificato di più e prendere una posizione netta ancora più marcata. Ciò vorrebbe dire anche fare un passo più deciso e ripensare al proprio sistema di valutazione per via dei numerosissimi prodotti che ricadrebbero in questa particolare svolta. Titoli come Hunie Pop e derivati, dove il contesto è quasi inesistente ed è tutto votato al piacere sessuale nudo e crudo, dovrebbero subire lo stesso trattamento di Super Seducer 3 e venire tolti dal negozio seguendo una linea di condotta chiara.

Invece, allo stato attuale delle cose, Valve si muove su una zona grigia dove non è mai chiaro cosa vada bene e cosa no, dove tutto è lasciato alla discrezione del proprietario della piattaforma (giustamente) e creando discrepanze come una serie offensiva con 2 capitoli approvati e 1 bocciato. E oltretutto, lasciando da parte la questione legale, non è chiara la posizione di Valve sui contenuti espliciti e sulla loro rappresentazione nei confronti della pornografia. Perché censurare alcuni contenuti mentre altri già nello store pubblicizzano immagini di membri enormi o rapporti sessuali evidenti? Perché un disegno dovrebbe essere meno esplicito nell'atto rispetto a una rappresentazione 3D o quella reale? E, se ciò fosse un problema, dov'è esattamente il limite di ciò che è possibile rappresentare con attori reali? Se una donna o un uomo sono in intimo rappresenta un problema? Qual è il limite della nudità possibile?

Super Seducer 3, oggi, rappresenta un'occasione per Valve di fermarsi su un'idea e decidere cosa vada bene sul suo store, uscendo da quella nebbia decisionale che ha portato a numerosi casi di prodotti presentati – con tanto di demo a disposizione – e poi ritirati a seguito di non si sa bene quale fenomeno. È giusto garantire libertà d'espressione, ma o vale per tutti i prodotti con delle chiare linee di confine, oppure non vale per nessuno.

Dato che sono ancora disponibili, Super Seducer può essere vissuto partendo dal primo capitolo proprio su Steam.