Tassa sui videogiochi per finanziare la banda larga francese

I politici francesi vogliono tassare i videogiochi per finanziare la banda larga.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

I videogiochi potrebbero essere considerati dei beni di lusso e quindi subire una tassazione più elevata. Sarebbe meglio che i nostri politici e politicanti non leggano queste righe, ma i loro colleghi francesi hanno proposto un disegno di legge che prevede la tassazione su apparecchi televisivi e console.

L'emendamento nasce dall'idea di finanziare quei poli urbani che hanno ancora una scarsa diffusione della banda larga o della più veloce fibra.

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Nello specifico, la tassa prevede un esborso di 0,75 euro al mese sulla bolletta degli operatori internet e di una tassa temporanea su apparecchi televisivi e console. Questa ulteriore spesa pubblica dovrebbe portare nelle casse dello Stato francese circa 660 milioni di euro destinati al miglioramento delle connessioni in tutto il suolo francese.

Senza dubbio sono provvedimenti che sono volti al miglioramento delle infrastrutture delle telecomunicazioni ormai indispensabili in una nazione come la Francia, e dobbiamo ammettere che nel nostro Bel Paese la situazione non è tanto più rosea.

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Infatti, un recente rapporto indica che l'Italia ha una velocità media di connessione pari a 7,4 Mbps, posizionandosi 51esima a livello mondiale. L'aumento della velocità media di connessione è del 14% rispetto al trimestre precedente (Q3 2015) e del 33% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (Q4 2014).

Eppure alla stregua della vicina Francia, l'Italia continua ad avere delle zone buie mal connesse alla rete internet. Voi sareste d'accordo su una tassa sui videogiochi in Italia per migliorare la qualit delle nostre connessioni?