The Last of Us 2, per il game director il rilascio di una demo sembra improbabile

Il game director di The Last of Us 2 ha spiegato che ci vorrebbe troppo tempo e lavoro per una demo da distribuire al pubblico.

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a cura di Luca Salerno

Il rinvio di The Last of Us 2 annunciato nei giorni scorsi ha rappresentato sicuramente una delle notizie più clamorose, anche se non del tutto inattese, delle ultime settimane per quanto riguarda il settore dei videogiochi. Il titolo di Naughty Dog, al momento, non ha una nuova data precisa di pubblicazione anche perché tutto dipenderà da come si evolverà la situazione legata alla produzione dei dischi e alla logistica dovuta alle conseguenze del nuovo coronavirus. Il game director Neil Druckmann ne ha parlato al PlayStation Blogcast 359, il podcast ufficiale del blog dedicato alla console Sony.

Druckmann ha spiegato che quando lo studio ha deciso di avviare il lavoro in remoto gli è stato detto di prendersi cura di loro stessi e delle loro famiglie e che la priorità è sempre stata la salute dei dipendenti che sono stati invitati anche a prendersi, se necessario, un paio di giorni di riposo. Le dichiarazioni in qualche modo vogliono sottolineare la presenza di un clima differente rispetto alla cultura aziendale basata sul crunch documentata da alcune testate giornalistiche e che recentemente aveva portato Naughty Dog al centro delle polemiche.

Chi però spera in una demo, magari quella prevista all'edizione di quest'anno poi cancellata della GDC, potrebbe rimanere deluso. Quando è stato chiesto se una demo giocabile sarà rilasciata sul PlayStation Store, Druckmann ha dichiarato che una demo per il pubblico non è paragonabile alle versioni di prova che vengono mostrate a porte chiuse durante le conferenze stampa o gli eventi in generale. Inoltre questo richiederebbe un grosso impiego di tempo e lavoro. Tuttavia una demo era stata presentata mesi fa alla stampa ma anche questa sarebbe impraticabile perché secondo Drukcmann il gioco è molto cambiato da allora.

Quando gli è stato chiesto sul rilascio di una versione digitale nella data iniziale del 29 maggio, il game director di The Last of Us 2 ha detto che "non c'è stata ancora una decisione definitiva" ma ha fatto notare come a pesare sono le differenze in infrastrutture digitali delle varie regioni del mondo e che Sony e il team non vogliono tagliare fuori nessuno. Al momento ci sono diverse opzioni per rendere il gioco disponibile per tutti il prima possibile ma questo richiederà tempo e dipenderà da come si evolverà la situazione del coronavirus.

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