The Last of Us: Druckmann è tornato a parlare del multiplayer cooperativo

Sembra proprio che il multiplayer di The Last of Us prometta moltissimo in termini di esperienza con il prossimo; cosa dobbiamo aspettarci?

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a cura di Nicholas Massa

Negli anni Naughty Dog ha ampiamente mostrato tutto il suo valore e talento nel creare videogiochi ben scritti e studiati al dettaglio, specialmente dal punto di vista narrativo. Le storie che questo studio ha costruito negli anni sono rimaste impresse nella memoria di tutti gli appassionati, risultando sempre qualcosa d’indelebile. Adesso sembra che il team stia sviluppando un nuovo progetto, basato su The Last of Us, che mira alla dimensione multiplayer mettendola davanti a tutto il resto. Riusciranno a risultare altrettanto convincenti?

https://www.youtube.com/watch?v=aeswkopBU-w

Sul multiplayer di The Last of Us, almeno per adesso, non sappiamo ancora praticamente nulla, se non che sfrutterà il suo potenziale principalmente online e che si tratterà di un lavoro a sé, distaccandosi dal classico modus operandi che ha contraddistinto Naughty Dog fino ad ora. Durante una recente intervista con BuzzFeed Neil Druckmann è tornato a parlare del nuovo lavoro suggerendo che gli appassionati potranno accedervi “con i loro amici”. 

Questo che cosa significa? Staremo al loro fianco? Contro di loro? Si tratta di un’esperienza che mira alla sopravvivenza e vittoria personali o di gruppo?

"Siamo stati piuttosto aperti sul fatto che il prossimo gioco di The Last of Us sarà un'esperienza multiplayer in cui potrete entrare nel mondo di che conoscete con un vostro amico e sperimentare la tensione e la brutalità di quel mondo - e una storia e un cast di personaggi nuovi di zecca che vivono in un'altra città che non abbiamo ancora visto nel mondo di The Last of Us. Sarà un altro capitolo dell’universo narrativo”, ha detto.

Questa nuova dichiarazione di Druckmann non solamente parla di “amici”, termine usato per distinguere le alleanze e le persone vicine, ma anche di “personaggi nuovi in una città che non conosciamo”. Un modus operandi del genere non può che ricordare i tantissimi spin-off di The Walking Dead che sono usciti nel corso degli anni, pronti a mostrare il mondo in questione sotto tantissimi altri punti di vista. In questo caso, comunque, si tratta di un’esperienza online in cui si dovrà sopravvivere insieme e contro il prossimo. 

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