Thirsty Suitors, l'amore secondo Annapurna Interactive | Provato

Abbiamo provato Thirsty Suitors, un videogioco molto promettente che verrà pubblicato da Annapurna Interactive

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a cura di Nicholas Mercurio

L’amore, si sa, è un sentimento imprevedibile: Thirsty Suitors ce ne parla come se fosse un racconto tra amici, ma non nel modo in cui penseremmo. Un giorno è potente e smisurato, apparendoci inscalfibile. Poi, però, arriva un momento in cui è complicato riuscire a gestirlo, e quindi tutto diventa frenetico, noioso e si trasforma ben presto in routine.

Tutti noi, in un modo o nell’altro, abbiamo amato qualcuno. È un’emozione primaria, coinvolge e colpisce nel segno, ci cambia la vita, la migliora. E a volte la distrugge, per non farci mancare nulla. Quando pensavamo che tutto fosse rose e fiori, però, tutto cambia: ci accorgiamo che ogni nostro sentimento è il passato, che lasciare qualcuno è l’unico modo per andare avanti e non pensare alle conseguenze di un futuro ricco di incognite.

Come è lasciare qualcuno, però? Cosa avviene dopo? Si passa un periodo lontano da tutti, si mangia una quintalata industriale di gelato al cioccolato e, nel frattempo, si guarda una sfilza di film d’amore. Tra le tante scelte, in effetti, ci sono “Le pagine della nostra vita” o, in alternativa, addirittura “Il meglio di me”, due film incentrati sui libri di Nicholas Sparks.

L’amore secondo Outerloop Games

Thirsty Suitors, sviluppato da Outerloop Games, parla dell’amore in un altro modo: non solo come un conflitto che prima era composto da baci, abbracci e sentimenti dimostrati in ogni modo possibile e immaginabile, ma di cosa significa lasciarsi e rischiare di essere accoppati per essere andati avanti dopo una relazione burrascosa. Perché potremmo raccontare tutto su questo videogioco distribuito da Annapurna Interactive, cominciando a elencare i motivi per cui dovreste tenerlo sott’occhio e aggiungerlo alla vostra personalissima lista dei desideri di Steam.

La demo, che non è durata molto ma è stata comunque esaustiva, ci porta a vestire i panni di Jala, la protagonista delle vicende, che si ritrova a fronteggiare tutti i suoi ex, come se fossimo proiettati nell’universo di Scott Pilgrim. A differenza però del personaggio creato da Bryan Lee O’Malley, la ragazza è indipendente e ha avuto relazioni con più persone, interfacciandosi con personalità differenti. Forte e sicura di sé, la ragazza ci è parsa testarda e poco incline a soddisfare gli altri, se non il proprio tornaconto. In effetti, gli ex con cui si fronteggia sono rimasti scottati dalla loro passata relazione e cercano in ogni modo di metterla in difficoltà.

Il contesto, che potrebbe stupire ed essere approfondito con più attenzione, è in effetti la prova inconfutabile del lavoro di Annapurna Interactive, intenzionata ad esaltare nel panorama videoludico i team più talentuosi. Con Thirsty Suitors, al momento, ci siamo trovati davanti a un contesto narrativo semplice: nulla di troppo complesso e intricato, ma è comunque rilevante parlare dell’approccio della produzione, che sceglie un modo divertente per parlare dell’amore e degli ex senza lasciare nulla al caso.

Pur essendo breve una prova di mezz’ora, non possiamo fare altro che alzare l’asticella delle nostre aspettative e aspettarci un’opera capace di esaltare le caratteristiche più rilevanti al suo interno. Come accennavamo prima, la prossima opera che verrà pubblicata da Annapurna Interactive potrà vantare di una trama che si evolverà man mano, approfondendo ogni aspetto dei rapporti con i vari ex che Jala rincontrerà sul suo cammino.

In tal senso, siamo curiosi di sapere cosa potrebbe rivelare il futuro, ora che siamo a un punto di contatto importante con le opere più sfaccettate e originale del medium. Se da una parte abbiamo la maturità di un publisher che raramente ha sbagliato negli ultimi anni, dall’altra c’è la sicurezza di un team di sviluppo che si ispira a un contesto dissacrante e umoristico.

Questo è infatti l’aspetto più curioso della produzione, capace di amalgamare dunque due anime in una esaltando il racconto per farci conoscere al meglio uno sviluppo narrativo sorprendente. Di conseguenza, è vitale ricordare che stiamo parlando di una produzione che, pur prendendo ispirazione dalla cultura pop e da opere a noi conosciute, abbraccia un metodo infallibile per presentarsi al prossimo appuntamento con la pubblicazione, dandoci la sensazione che il contesto e quanto abbiamo giocato non che è l’inizio di un qualcosa di ben più studiato e ben approfondito.

Decidere di basare un videogioco sugli ex permette non soltanto di farci conoscere una protagonista che ci appare ben scritta, ma ci dà modo di affrontare le tematiche che potrebbero sfuggirci in maniera più impattante e significativa. Abbiamo davanti, in sintesi, una produzione coraggiosa che potrebbe esprimere il suo meglio attraverso delle caratteristiche vincenti, come una personalizzazione degli ex assolutamente verosimile e scrupolosa. In effetti non potremmo chiedere di meglio, specie se davanti a noi vengono affrontate dinamiche e situazioni memorabili. Analizzare un contesto del genere, in un modo o nell’altro, permette di crearsi ulteriori aspettative sul futuro di questa produzione, che speriamo di approfondire e conoscere con più attenzione nell’immediato futuro, magari con una demo più estesa che ci faccia scoprire molto altro.

Un gameplay appassionante e ricco di sfumature

Thirtsy Suitors abbraccia uno stile di gioco a turni, ma è possibile muoversi per la cittadina di Timber Hills con una telecamera fissa sulla protagonista. In quello ci è sembrato al prologo di uno dei filoni narrativi dell’esperienza, ci è capitato infatti di balzare da una parte all’altra su uno skateboard, eseguendo manovre in stile Tony Hawk, anche se abbiamo esibito delle pessime figuracce quando siamo caduti nel vuoto.

A fare da contorno, e non poteva essere altrimenti, c’erano parenti della protagonista e alcuni dei suoi ex, che la insultavano e deridevano, tirando addirittura fuori scenari passati che è meglio non approfondire. Al netto di questo, però, c’è un aspetto grafico interessante e un piacevole design dei personaggi. La nostra prova, eseguita su PC, è stata svolta con un pad Xbox, utile per destreggiarsi al meglio in queste drammatiche situazioni. Ad averci sorpreso, tuttavia, è stato il modo in cui ci siamo approcciati alle varie situazioni durante i combattimenti, dove abbiamo affrontato un nostro ex. 

Sappiate soltanto che già questo basta per farsi un’idea di cosa ha combinato in passato la nostra ai suoi ex, che per un motivo o per l’altro sono pronti a tutto pur di metterci in difficoltà. Tuttavia, lo scontro che abbiamo vissuto è stato rapido e istantaneo.

Prima che iniziasse, siamo entrati in un bar, ordinando un caffè, pensando che tutto si sarebbe sistemato rapidamente e che il sogno fatto precedentemente non era nient’altro che questo. Ma sappiamo, però, come sarebbe andata a finire: in un turbinio di avvenimenti che non siamo riusciti a controllare, ci siamo trovati davanti una barra vitalità a sinistra dello schermo, con in basso il nostro vigore e i nostri punti abilità, con l’ex di Jala più infuriato che mai. In tal senso, c’è una premessa narrativa che ci ha coinvolto particolarmente, perché questo tizio ha iniziato a parlare del loro passato, di come Jala sia stata cattiva nei suoi confronti e che non lo ha mai capito, nonostante avesse fatto di tutto pur di restare con lei.

Ha accennato pure a una convivenza che, a quanto pare, non è finita affatto bene per i nostri ex spasimanti. Jala, in risposta, ha cominciato a dire che lui era troppo oppressivo e che voleva spazio e non qualcuno che la redarguisse in continuazione. Dopodiché, come se non fosse nell’aria, lo scontro è iniziato, con del sangue già sparso sul terreno del bar e tanta rabbia repressa pronta a diventare benzina assieme al rancore.

Il sistema di combattimento, essendo a turni, si focalizza su scelte d’attacchi e abilità speciali come in Final Fantasy, dove sono presenti oggetti curativi e supplementi per aumentare la propria capacità offensiva. Noi abbiamo optato per la semplicità, seguendo il tutorial, sferrando inizialmente un attacco e poi ci siamo divertiti a usare un’abilità speciale. Una volta scelta, possiamo aumentare il danno premendo con tempestività i tasti che compaiono a schermo, infliggendo più danni. Oltre a essere una scelta interessante e intelligente, è forte e ben costruita, perché dà modo di approcciarsi allo scontro come vogliamo.

Durante lo scontro, il litigio ha continuato e preso un esito diverso, con il nostro ex che arriva a rivangare il passato fino a commuoversi, ed è questo il momento giusto per infliggere danni maggiorati. Pur essendoci trovati in una situazione sul filo del rasoio, ci siamo comunque battuti coraggiosamente, costringendo il nostro avversario a indietreggiare sconfitto, chiedendo scusa alla ragazza.

Lo scontro si conclude e, con esso, anche la demo. Lo scenario successivo ci mostra poi altri ex e persone che hanno avuto a che fare con Jala, pronte a tutto pur di uccidere la ragazza e stare meglio. Una premessa che, considerando le premesse, potrebbe espandere ulteriormente il gameplay scelto per l’occasione da Outerloop Games. Non potevamo desiderare di più da una prova così breve, ma non possiamo fare altro che confermare le ottime aspettative che non vediamo l’ora di esplorare nella sua interezza.

Cosa aspettarsi da Thirsty Suitors?

Annapurna Interactive, da qualche anno a questa parte, riesce ad avere sempre un ottimo odore per le produzioni di qualità, tanto da essere riuscita a dare spessore a Stray, l’opera che nel mese di luglio ha appassionato una nutrita schiera di giocatori (noi compresi). Questa estate è stata anche protagonista con un videogioco sottovalutato ma incredibile come Neon White, intelligente e azzeccato come tante altre opere. Se ci pensiamo, non potevamo chiedere di meglio.

Thirsty Suitors, però, potrebbe rappresentare un'altra grande prova d’amore per questo publisher che sa come farsi apprezzare dal pubblico. Ha tutto quello che Annapurna Interactive ha sempre cercato: un contesto interessante, una trama che potrebbe sorprendere e intrattenere, un gameplay semplice quanto divertente da esplorare. Ne avevamo proprio bisogno? Sarà il tempo a dircelo.