Trump: Nintendo sposta la produzione dalla Cina al Vietnam

Il Governo Trump e la Cina non vanno d'accordo e questo sta avendo impatto sui produttori di console: ecco la prima azione di Nintendo.

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a cura di Nicola Armondi

Da mesi si parla dello scontro economico tra il governo Trump e la Cina. Le possibili tassazioni che sarebbero imposte sui prodotti d'importazione andrebbero a colpire anche le console da gioco. Ovviamente una situazione di tal tipo è tutt'altro che gradita da parte di Sony, Microsoft e Nintendo, in particolar modo visto che la next-gen è sempre più vicina e che la casa di Kyoto, secondo i recenti rumor, pare pronta a proporre un nuovo modello di Switch.

Ora, tramite un portavoce di Nintendo, scopriamo che la società ha già deciso di spostare alcuni aspetti della produzione di Nintendo Switch dalla Cina al Vietnam. Secondo quanto riportato, la motivazione è la volontà di "diversificare" i siti di manifattura, ma è ovvio che lo scontro tra il governo Trump e la Cina è parte della questione.

Indipendentemente dai motivi, lo spostamento inizierà questa estate. Attualmente non è chiaro quale parte della produzione sarà spostata in Vietnam e quale invece rimarrà in Cina. Non ci resta altro da fare se non attendere e scoprirlo, probabilmente entro pochi mesi.

Diteci, voi cosa ne pensate della questione? Vi preoccupa il fatto che i grandi produttore di console debbano affrontare questo tipo di situazione?

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