Un giocatore PC comprerebbe una XBox One solo per Forza?

Perché un convinto fan dei PC dovrebbe acquistare Xbox One? Phil Spencer, sollecitato da Polygon, ha risposto che probabilmente non ne ha motivo.

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a cura di Martina Fargnoli

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"Immaginiamo tu stia parlando a un giocatore PC completamente appagato della sua scelta. Non possiede console, ama Steam e dispone di un hardware potente. Se io fossi quella persona, come mi convinceresti ad acquistare Xbox One? Perché dovrei farlo?"

"Forse non vorresti comprarla". È stata la risposta di Phil Spencer. "Non sto cercando di ingannarti per farti comprare una Xbox One." Il capo della divisione Xbox ha aggiunto che si è più volte trovato a dover rispondere a un'altra particolare domanda. "Avete realizzato Forza 6: Apex per stuzzicare i giocatori PC sulle qualità di Forza Motorsport, così da convincerli ad acquistare Xbox One?". 

"No, non è quello il piano", ha chiosato Spencer. A Redmond, quindi, non si punta tutto solo sulla carta delle esclusive. La strategia, semmai, è anche quella di creare un centro interattivo interconnesso

Forza Motorsport 6: Apex

"C'è qualcosa di unico nel giocare i giochi console davanti la televisione. A dieci piedi di distanza, con un controller in mano, tu e io seduti accanto, giocando uno contro l'altro o assieme". È diverso dal giocare sul proprio PC, a distanza di due soli piedi, con mouse e tastiera, o anche con un controller".

Spencer ha sottolineato quanto si stiano impegnando per fare di Xbox One la migliore esperienza di gioco su TV. Qualora desideriate sia un PC da gaming che una console Microsoft, potrete sicuramente trarre vantaggi dal fatto che l'azienda americana è presente su entrambi gli ecosistemi.

Phil Spencer

Potenziali strumenti a beneficio degli utenti sono la condivisione su entrambe le piattaforme dei salvataggi e dei profili Xbox Live. In questo modo Microsoft vuole unificare alcuni aspetti dei PC Windows con Xbox One e porre il giocatore al centro di questo processo.

L'obiettivo è evitare che in seguito all'acquisto di un gioco, il fruitore si senta come se avesse a che fare con delle "isole disconnesse" tra loro. L'incapacità per le due piattaforme di riconoscere i giochi posseduti, i progressi raggiunti in quei titoli, o gli obiettivi già sbloccati, non dovrebbe più rappresentare un problema.