Uncharted: 10 curiosità sulla serie che forse non sapevi!

Uncharted è forse una delle saghe più amate della storia dei videogiochi: ecco dieci curiosità per (ri)scoprirla in tutto il suo splendore!

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a cura di Michele Pintaudi

Editor

Bentornati a un nuovo episodio della rubrica dove noi di GameDivision vogliamo, sempre con un pizzico di nostalgia, rendere tributo ad alcuni dei titoli e delle saghe che hanno lasciato qualcosa di davvero importante nella storia dei videogiochi. Come? Con una lista di dieci curiosità che alcuni di voi potrebbero non conoscere tra aneddoti, eventi e le tante piccole sfumature che rendono un gioco un vero capolavoro.

Dopo GTA: San Andreas e Grim Fandango oggi cambiamo completamente genere, con un franchise che peraltro sta per approdare anche al cinema: Uncharted, saga firmata Naughty Dog per anni fiore all’occhiello del catalogo PlayStation. Iniziata nel 2007 con il fortunato primo capitolo, la serie si è evoluta negli anni con ben tre sequel e un paio di spinoff che l’hanno resa, a conti fatti, una delle più importanti nella storia di questo medium. Ma non perdiamoci in chiacchiere, siete pronti?


Il primo trofeo PlayStation

Iniziamo con qualcosa che in molti, soprattutto se hanno avuto modo di vivere in prima persona quella generazione di console, probabilmente già sapranno. Uncharted: Drake’s Fortune, il capitolo da cui la saga ha avuto inizio, è stato uno dei primi titoli PlayStation 3 a offrire la possibilità di vincere trofei in-game. Un’opzione non prevista al lancio della console nel novembre 2006, ma che è successivamente stata implementata anche a fronte del grande successo degli achievements di Xbox. L’avventura di Naughty Dog divenne quindi uno dei primi progetti coinvolti, nonché il primo in assoluto nel quale era possibile ottenere un trofeo platino.


Un’altra Elena?

Non sono in tanti invece a sapere che Elena, uno dei personaggi principali del gioco nonché compagna del protagonista Nathan Drake, era inizialmente concepita come un personaggio completamente diverso. Nel primo trailer di Drake’s Fortune è infatti possibile osservarla con i capelli neri, in netto contrasto col biondo a cui siamo abituati, ma le differenze non si sarebbero limitate al colore dei capelli. Nel corso del Comic-Con 2011, la Creative Director Amy Hennig ha rivelato come l’idea iniziale era di un’Elena di etnia latino americana: sarebbe stata sempre una giornalista, chiamata Elena Vargas e interpretata dall’attrice Claudia Black (nota al pubblico per la serie Stargate SG-1).


Le ispirazioni per Nathan Drake

Il protagonista di Uncharted Nathan Drake è, con tutta probabilità, uno dei personaggi più iconici della storia recente dei videogiochi: un avventuriero carismatico e pieno di risorse, che deve gran parte del suo carattere alle diverse fonti da cui Naughty Dog ha deciso di prendere ispirazione. Se alcune sono davvero facili da intuire, come ad esempio il fatto che Drake sia fortemente influenzato dall’Indiana Jones di Harrison Ford, alcune sono davvero singolari e inaspettate.

Sapevate che parte della sua personalità è ispirata a quella di… Johnny Knoxville? Esatto, proprio la folle star di Jackass: anche lui, come Drake, un avventuriero senza peli sulla lingua e senza paura di confrontarsi con le situazioni più pericolose. Tra gli altri vanno poi citati Bruce Willis ma anche alcuni personaggi della scena pulp cinematografica degli anni Trenta e Quaranta, uno su tutti l’indimenticato Cary Grant.


Un oceano di realismo

Ricordate la sequenza sulla nave in Uncharted 3? Se così non fosse potete riviverla nel video linkato di seguito ma sappiate che dietro c’è una storia molto, molto particolare. Si tratta infatti di un frammento di gioco realizzato con una tecnologia non solo visivamente spettacolare, ma davvero incredibile sotto tanti punti di vista. Nello svilupparla, Naughty Dog ha infatti replicato una simulazione quantomai reale di un oceano: ciò che vedete non è dunque una semplice animazione, è uno scenario realmente influenzato da diverse forze della fisica. Impressionante, vero?


The Last of Uncharted

Un piccolo easter egg presente all’inizio di Uncharted 3, nella scena della rissa all’interno del bar, sembrerebbe a parere di molti confermare un collegamento tra la serie e un’altra opera di Naughty Dog: The Last of Us. Già perché in un angolo del locale è presente un giornale che, in prima pagina, riporta un titolo che lascia davvero poco spazio all’interpretazione: “Scientists are still struggling to understand deadly fungus”, ovvero “Gli scienziati stanno ancora cercando di capire un fungo mortale”. Un chiaro riferimento a quello che sarebbe stato il successivo progetto dello studio, uscito un paio d’anni dopo e in grado anch’esso di catturare sin da subito l’affetto del pubblico da tutto il mondo.


Il film di Uncharted, che inferno!

Avete mai sentito parlare di development hell? Si tratta di quello stadio in cui un’opera finisce col trovarsi quando, per anni e anni, continua a incontrare problemi in fase di sviluppo. Il film di Uncharted è proprio una di queste: annunciata nel 2008 la pellicola fu affidata due anni più tardi al regista David O. Russell, famoso per aver diretto tra gli altri American Hustle e Joy, entrambi con Jennifer Lawrence e Bradley Cooper.

Il troppo tempo impiegato dal regista spinse lo studio di produzione ad affidare il progetto alla regia di Neil Burger prima e del padre di Zombieland Ruben Fleischer in seguito: quest’ultimo sarà finalmente il prescelto, ma i lavori sul film ci metteranno ancora molto prima di entrare nel vivo. Oggi abbiamo finalmente una data: il film di Uncharted, con Tom Holland e Mark Wahlberg, uscirà nelle sale a febbraio 2022. E finalmente, ci sentiamo di aggiungere.


Un po’ di Drake in… Star Trek?!

Gran parte del carisma del nostro amato Nathan Drake è dovuto a Nolan North, attore e doppiatore che con la sua interpretazione ha dato al personaggio quei suoi caratteri unici che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare nel corso dei diversi capitoli della saga. Proprio il suo ruolo in Uncharted gli è valso una parte in un progetto con a capo un grande fan di Uncharted… J.J. Abrams. Esatto, il regista newyorchese assegnò una parte in Star Trek Into Darkness a North anche per merito del suo ruolo come Nathan Drake. A detta del cineasta, inoltre, la sequenza introduttiva di Uncharted 2 è una delle migliori che si siano mai viste in un gioco, serie televisiva o film. In assoluto.


L’altro film di Uncharted

Abbiamo già parlato del film di Uncharted e del fatto che, finalmente, sta davvero per approdare nelle sale di tutto il mondo. Qualche anno fa, esattamente nel 2018, abbiamo però assistito a qualcosa che sarebbe un vero peccato lasciar finire nel dimenticatoio: il regista Allan Ungar, grande appassionato della saga firmata Naughty Dog, ha unito le forze con l’attore Nathan Fillion (Castle, Firefly, Guardiani della Galassia) per dar vita a un cortometraggio dedicato proprio a Uncharted.

Il risultato finale è un bel tributo alla serie, che riesce in un quarto d’ora a rievocarne le atmosfere senza risultare scontato o privo di mordente: la passione messa nel progetto è evidente, e ha raccolto il responso positivo di critica e pubblico anche e soprattutto per una messa in scena realizzata davvero con cura. Se foste interessati, potete trovarlo nella sua interezza sul canale YouTube del regista canadese.


Sono un temibile pirata!

Un’opera come Uncharted non poteva non citare un capolavoro come Monkey Island, serie con la quale LucasArts è riuscita a definire il genere delle avventure grafiche consegnandolo per sempre alla storia dei videogiochi. Le atmosfere e il tono dei due franchise sono infatti a tratti davvero molto simili, e un piccolo easter egg inserito dagli sviluppatori nel quarto capitolo non fa che rafforzare questa tesi. Sulla statua del fondatore di Libertalia troviamo infatti un sigillo raffigurante una scimmia e sotto un dipinto appeso al muro possiamo addirittura leggere il nome “Guy Wood”, chiaro riferimento al protagonista di Monkey Island Guybrush Threepwood.


La grande paura di Nathan Drake

Concludiamo con una piccola chicca presente nelle battute finali di Uncharted 2: Il Covo dei Ladri, dove troviamo Nathan ed Elena a discutere di quelle che sono le vere paure del nostro protagonista. Come ben sappiamo Drake è un personaggio impavido, coraggioso e che non si tira certo indietro di fronte al pericolo: cosa potrà mai spaventarlo davvero? In una scala da uno a dieci, come spiega proprio il nostro Nathan, il dieci è rappresentato dai… Clown. Ebbene sì: il protagonista di Uncharted soffre di coulrofobia con una paura che, come afferma scherzando con Elena, andrebbe pure a superare quella di perdere la propria amata.


E con quest’ultima curiosità si chiude il nostro viaggio in una delle saghe più amate della storia dei videogiochi, capace di raccogliere nel corso degli anni l’affetto ormai praticamente incondizionato di critica e pubblico da tutto il mondo. Uncharted è infatti un’opera immensa, che ancora oggi merita di essere (ri)scoperta e che non è detto sia del tutto conclusa. L’appuntamento è intanto per il prossimo 17 febbraio al cinema, e nel frattempo vi lasciamo invitandovi come sempre a dirci la vostra: conoscevate già queste dieci curiosità sulla serie? Raccontatecelo nei commenti, non vediamo l’ora di scoprire la vostra personale esperienza nel vivere le incredibili avventure di Nathan Drake.

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